Lo scontro.

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Non potevo credere ai miei occhi. Stavo assistendo alla rissa del secolo. Mickye Milkovich e Lip Gallagher.
"Non ci credo haha" dissi io molto sorpresa.
"Ma che ci fanno qua a scuola?" Disse Holly.
"Non lo so ma non finirà bene"dissi ancora scioccata.

"Sei morto Milkovich!" Disse Lip mettendosi addosso a Mickye e sferrandogli tanti pugni.
Poi arrivo il preside e finì lo sballo.
Suonò anche la campanella,era tempo di mangiare.

Io e Holly andammo a mensa.
"È stato pazzesco" dico io.
"Si già,ma vorrei immaginare te litigare haha"
"Che vorresti dire scusa?"
"Che non c'è la fai a litigare"
"Vuoi vedere? Troia"
"Si voglio vedere puttana."

Per come avete capito io amo le risse e litigare. Poi in una litigata io non perdo mai,si lo so sembro convinta ma è la verità,non mi credete? Ora vedrete. Nessuno chiama "puttana" Sofia Sison.

Mi alzai dal tavolo e lei fece lo stesso. Tutti intorno ci guardarono scioccati.
"Come hai osato chiamarmi puttana?"
"Cogliona ti chiamo come voglio."
"Ah si?"
Lei mi fece cenno di si con la testa.

Io gli sferrai un calcio nelle parti intime femminili,lei quando si piegò la testa la presi per i capelli spingendola e facendola finire a terra,mi misi sopra di lei e gli sferrai tanti pugni in faccia,gli strizzai i capezzoli così da farla urlare poi mi alzai e mi sistemai un po' ed infine due calci in culo e nella schiena.

Tutti gli sguardi nella mensa erano rivolti a me. E stato bello litigare con quella Troia.

Presi lo zaino e mi diressi in bagno per togliere il sangue dalle mani. Ma il preside mi precede e mi da una bella punizione che durerà due settimane. Grandioso.

Inizierò domani.

Intanto andai a casa,abito al Soulth Side,bel quartiere..già.

Appena tornai a casa riferì tutto a mia madre.
Visto che c'era solo lei. Vivo con lei da quando sono nata,non ho mai conosciuto mio padre è mai vorrò conoscerlo.

Sali le scale e mi feci un bagno bello lungo.
Cenai e mi addormentai fresca.

LA MATTINA

Apri gli occhi e mi stiracchiai leggermente,facendo anche uscire degli sbadigli dalla mia bocca.
Mi alzai e andai in bagno,mi soffermai a guardarmi un po' nello specchio. Io mi specchiavo poco e niente e fino ad oggi non avevo mai visto la mia bellezza,si giusto ho i capelli a pazza perché mi sono appena svegliata,ma ho davvero dei lineamenti da modella. Ok,mi è salita un botto l'autostima,dovrei specchiarmi più spesso.

Dopo un po' di secondi,ripresi a sistemarmi. Uscì i trucchi,e prima di truccarmi,mi lavai. Poi mi truccai leggermente con un po' di mascara e un lucida labbra che rende le labbra più carnose ed infine un po' di correttore sotto gli occhi,lo so il correttore si mette prima,ma ognuno di noi ha il suo metodo,beh questo è il mio.

Uscì velocemente dal bagno e iniziai ad uscire tutti i vestiti che avevo nell'armadio.
"Mmh,questo no,nemmeno questo,oddio questo mi sta malissimo" ok penso proprio che dopo scuola e anche la punizione devo andare a fare shopping.

"Si,così sono perfetta!" Dissi dopo che indossai,jeans aderente da far vedere perfettamente le mie curve e in più risaltava tanto il culo,poi li abbinai con una maglietta scollata dietro che si doveva allacciare,ed era rossa(il mio colore preferito) ed infine mi misi le Jordan rosse.

Presi lo zaino e parti senza nemmeno fare colazione perché non avevo minimamente fame.

Dopo un po' passai davanti la casa della Troia chiamata Holly,perché ogni mattina la passavo a prendere visto che eravamo migliori amiche,ma ieri abbiamo litigato e quindi si può anche andare a farsi fottere direi.

Finalmente raggiunsi scuola e entrai velocemente.
Scesi per le scale e un Coglione mi venne in faccia.

"Aia! Coglione sta più attento"dissi io sistemandomi e alzandomi
"Ma chi ti credi di essere ragazzina?"disse lui facendo lo stesso.
"Ma se hai la mia stessa età,ragazzina a chi?"dissi io con una faccia interrogativa.
"Ah te" dopo quella frase uno schiaffo tocco la sua guancia.
"Come ti sei permessa"disse mettendosi una mano nella guancia.
Mi girai facendogli il dito medio e andando in classe.

Devo dire però che quel ragazzo è piuttosto carino.

Era l'ora di scienze,sta puttana della proff,mi ha sempre messa sotto il naso,tutti quanti sono i preferiti ma io sono quella che odia di più. Gli do fastidio anche se mi tocco i capelli.

Mi sedetti in un banco in fondo ed era anche vuoto.

"Hey bambolina,su il culo,quello è il mio posto"
"E sti cazzi? E poi bambolina ficcatelo in culo" dissi facendogli il dito medio.

"SIGNORINA SISON! Cos'era quel gesto?"
"Porca puttana mancava solo lei" dissi sottovoce.
"Mi scusi ma questo scemino del mio compagno vuole il mio posto"
Lui fece una risatina e poi sussurro divertito "scemino",io gli diedi una spallata.

"Signorina faccia posto al signor Gallagher,così vi mettete nello stesso banco."
"Ma professoressa"
"Ma niente Sison,stia zitta! Se non vuole un'altra settimana di punizione,visto quello che ha combinato ieri."
È appena si giro alzai il mio splendido dito medio.

E così questo Coglione accanto a me è un Gallagher.
Ma quale dei tanti?

"Scemino potevi risparmiartelo"
"Ti chiamo come voglio Gallagher"
"Ah si,piacere Carl Gallagher"
"Piacere,sta minkia"
"Ah bene,sta minkia se vuoi dopo ti accompagno a casa"
"No"
"SILENZIO VOI DUE!" Disse la prof.

Io e Carl ci guardammo e scoppiammo a ridere.
"Ok ok vuoi vedere come la faccio incazzare?"
"Vediamo che sai fare Gallagher"gli dissi facendogli l'occhiolino.

Lui si alzò e andò verso la scrivania e si mise seduto,prendendo la borsa della proff,e posizionandola nelle sue gambe.

"Mmh,vediamo cosa abbiamo qua"
"SIGNOR GALLAGHER COSA STA FACENDO CON LA MIA BORSA,E UNA COSA PRIVATA" urlò la prof.
"Ma stia zitta,uh ma questo è una foto del preside uhuh"
"FUORI DA QUI,E AVRAI DUE SETTIMANE DI PUNIZIONE E INIZI QUESTO POMERIGGIO."

Carl divertito uscì dall'aula.
E io scoppiai a ridere.

Suonò la campanella e io mi fiondai subito da Carl.
"Ma sei un grande hahaha"
"Lo so"
"Modesto lui"
"Vabbè ci vediamo in punizione" continuai io.
"Si sì" mi disse mentre mi lanciava un bacio.
Io lo presi e lo misi nel culo.
E lui scoppiò a ridere ed io insieme a lui.

I'm obssess with himDove le storie prendono vita. Scoprilo ora