They Will Remember Us || Neybappe

shampoo all'albicocca

Ney

Le vacanze sono oramai giunte al termine, il dolce tepore di Praia da Marinha, il profumo delle brioches appena sfornate in hotel, gli allenamenti in spiaggia... già questa estate mi mancherà

Oltre a ciò, avverrà molto presto il mio arrivo a Parigi, il cambiamento non mi è mai piaciuto molto e non giocare al fianco di Messi, sarà dura soprattutto dopo il nostro rapporto che si era andato a creare.

Chissà se a Parigi fa caldo o freddo, si dormirà bene? ci saranno dei bei locali? e i miei compagni mi accetteranno?

Troppe domande per la mia mente da 25enne, ancora acerba, ma se un ragazzo non si pone certe domande, che dovrebbe fare?

Arrivo in aeroporto, odio questi luoghi così affollati: le grida dei bambini, gli imbarchi, la puzza di chiuso mischiato alle ascelle sudate di gente che, probabilmente non si fa una doccia da mesi, odioso!

Dopo aver fatto l'imbarco e il check-in, finalmente dopo una buona mezz'oretta, salgo sul mio aereo diretto a Parigi e un po' per il poco riposo, un po' per lo strapazzo e un po' per il dolce cullare del mezzo, mi addormento in poco tempo.

“Prego prepararsi per l'atterraggio”

Sento dire da una voce robotica che mi fa bruscamente svegliare e mettermi in allarme.

Allaccio la cintura ritrovandomi poco dopo, finalmente con i piedi per terra.

Respiro profondamente odorando il luogo, sembra bella Parigi, ma da quanto vedo non si può dire lo stesso dei suoi abitanti...

Prendo la navetta, arrivando dopo un'ora, all'hotel che mi ospiterà fino a quando non troverò una casa adatta in cui viverci.

Faccio il check-in nella hall, per poi salire sull'ascensore verso il terrazzo, molto vicino alla mia camera.

Attraverso il corridoio e mentre stavo per aprire la porta della mia camera, spunta fuori un ragazzo dalla carnagione mulatta: è visibilmente agitato, si porta le mani tra i capelli e trema in continuazione

“Dove sarà? dove?”

continua a ripetere guardandosi intorno, venendo poi nella mia direzione e prendendomi in pieno sulla spalla, spingendomi via di qualche centimetro.

“Perdonami”

dice scappando via e lasciando una scia di profumo.

Parigi sa di shampoo all'albicocca...

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Nuova storia !!

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