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tremavi sotto al silenzio dei tuoi pensieri mentre io fuggivo dalle urla penetranti dei miei eppure mai hai affidato il tuo silenzio a me. mi guardavi correre mentre raccoglievi te stessa frammenti della tua anima ormai logorata , te li sei presa piano piano , in un silenzio brutale mentre fuori piovevano primavere e io calpestavo l'asfalto per sfuggire dall'inverno , tu piangevi come foglie d'autunno
eppure , un po' egoista , ho lasciato il latte a scaldare e mentre tu uscivi dalla porta di dietro , spaventata da un "noi" sbiadito , lasciandoti dietro il latte bruciato io raccoglievo il mio cuore ai piedi del divano.
il tuo silenzio è remoto nelle mura , mentre il mio rimbomba in esse , e anche oggi , il latte si è bruciato , ma non ci sei più te a rimproverarmi .
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