-digiuno interrotto da lacrime e rugiada
sotto questo cielo rigurgitante di anime vaganti
mi lascio cadere sotto sguardi di vaganti.
collisione sopra un terreno pieno di candore ,
macchiato da ossa colme di sussurri alati.
steso inerme vittima di naufragi perenni,
prosciugato dal girasole di apollo
rimango a nutrirmi di triste rugiada
ormai propenso ad inclinarmi al disonesto fato.porgimi il mantello innevato di arte confusa
distraimi dal miraggio di stelle rivoluzionarie
salvami dall'inganno della solitudine ,
mentre ballo sulle note di quest'agonia intramontabile.un grido lacerato di illusioni logore,
rammenta quella giornata di inizio dicembre.lov ༊*·˚
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vivo giornate corte in cerca di risposte
Puisiintrecciamo margherite per scappare da noi stessi .