1. Tom Holland

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«Non ci credo. Tom, vieni a vedere cosa ho trovato, corri!»
«Arrivo!»
Eravamo nella casa dei suoi genitori, e stavamo rovistando fra le sue cose per trovare tutto ciò che sarebbe stato comodo portare nella prima casa tutta nostra che avevamo comprato da poco.
«Eccomi»
«Non è il diario su cui scrivevi sempre alle medie?» chiesi mostrandogli l’oggetto che tenevo in mano.
Lo vidi fare un’espressione sorpresa.
«Oh mio Dio, sì! È il mio primo diario segreto» spiegò.
«Apro una pagina a caso?»
Quelle piccole cose mi avevano sempre entusiasmata parecchio.
Annuì altrettanto curioso, e così feci.
Mi schiarii la voce in maniera teatrale prima di iniziare a leggere.
«Ciao, Diario! Come stai? Io alla grande! Oggi non sono andato a scuola perché stamattina ho avuto una visita dal dottore, così appena tornato a casa ho visto un film con papà, dato che oggi non ha lavorato. Indovina cosa abbiamo guardato? Esatto, Spiderman, il mio preferito! Sai, da grande vorrei essere intelligente come Peter Parker: forte, gentile, intelligente e coraggioso. Poi voglio aiutare tante persone come fa lui, e prometto che mi impegnerò per riuscirci! Però per essere a tutti gli effetti Spiderman ho bisogno della mia MJ. A dire il ver
«Ok, sì, stupendo. Ora basta» mi interruppe strappandomelo dalle mani.
«Thomas Stanley Holland, ridammelo immediatamente»
«No» si alzò mentre lo stringeva forte al petto.
«Dai, non puoi lasciarmi sulle spine» mi lamentai.
«Ho detto di no»
«Ti prego, giuro che non diventerò gelosa della ragazzina di cui hai scritto. In fin dei conti avevi solo undici anni... insomma, ora ne hai più del doppio e stiamo per andare a convivere»
Le sue guance diventarono leggermente rosse.
«N-non è quello»
«Cosa, allora? Dai, siamo cresciuti insieme, e se non sono rimasta traumatizzata dal periodo in cui alle elementari eri innamorato di mia madre, allora sono decisamente pronta a tutto» risi contagiandolo con la mia allegria.
Ma continuò a non muoversi di un millimetro, così mi alzai dal pavimento e mi avvicinai.
Feci per baciarlo, lentamente, ma era solo un escamotage per prendere il piccolo quadernino.
Quando stavo per afferrarlo lui lo allontanò da me, alzando il braccio per non farmelo raggiungere.
«Mi dispiace, T/N, ma sei diventata prevedibile»
«Prevedibile?» inarcai un sopracciglio.
Annuì.
«Sono anni che usi questa tecnica» fece, dispettoso, la linguaccia.
«Ehi!» misi il broncio. Cercai di rimanere seria quando, in realtà, la scena mi stava divertendo più di quanto sembrasse.
Sbuffai, e mi finsi triste.
«Va bene, come preferisci. Continuiamo a cercare ciò che vuoi portare via» tornai, piano piano, a sedermi dove ero stata poco prima.
Lo sentii sospirare e dovetti trattenere un sorriso. Stava cedendo. Avrei avuto la mia piccola vittoria.
Passò qualche secondo prima che cominciasse a sfogliare le pagine.
«Però non ridere»
«No, perché dovrei?»
«Però, per essere a tutti gli effetti Spiderman, ho bisogno della mia MJ. A dire il vero l’avrei anche, ma non ho il coraggio di dirle che mi piace, perciò non saprò mai se lei ricambia. È T/N, la figlia dei migliori amici di mamma e papà e, proprio perché i nostri genitori sono molto legati, passiamo tanto tempo insieme da quando siamo nati.
È così carina, e io mi sento strano ogni volta che le sto vicino. Mi rende felicissimo. Quando stiamo insieme sorride sempre, e mi piace pensare che sia perché la faccio stare bene.
Purtroppo ieri ho scoperto che anche Mark vuole stare con lei, e a lui vanno dietro tutte le ragazze della nostra classe, perciò non credo di avere tante speranze. Ti farò sapere, ora devo andare a dormire. Buonanotte» finì di leggere e io ridacchiai.
«Avevi detto che non avresti riso!» mi rimproverò, ma non riuscii a fare a meno di continuare.
«Sul serio? Mark? Ma se non l’ho mai sopportato! Era così pieno di sè»
«Davvero? Ma se stavi sempre seduta vicino a lui a scuola!»
«Sì, perché ero fra i più bravi della classe. In più ero una ragazzina piuttosto tranquilla quando non stavo con te, perciò i professori credevano che stando di fianco a me sarebbe diventato più diligente, o qualcosa di simile»
«E io lo scopro solo quasi vent'anni dopo» si mise una mano sul cuore in maniera teatrale.
«Sei un vero idiota, Holland»
«Quindi non ti piaceva Mark» ripeté.
«Ho detto di no»
«Quindi ti piacevo io?»
Scossi la testa.
«Sul serio?!»
«In realtà mi piaceva Haz»
«Ok, sono definitivamente sconvolto»
Risi a crepapelle, non riuscivo più a fermarmi.
«Quindi tu sei stato innamorato di me per tutto questo tempo?»
«Sì» rispose leggermente imbarazzato.
«Amore mio» andai ad abbracciarlo.
«E tu quando hai iniziato a provare qualcosa per me?»
«Tre anni dopo»
«A quattordici anni?! Ma non è quando ti sei fidanzata per la prima volta?»
«Sì»
Si scostò leggermente da me per guardarmi con fare interrogativo.
«Prima che mi chiedesse di stare insieme credevo che con lui sarei stata sarebbe stato tutto fantastico, ma poi ho iniziato a paragonarlo a te, e il resto è venuto da sé»
«Non me l'avevi mai detto» osservò.
«Non me l'avevi mai chiesto» mi giustificai.
Il suo sguardo bruciava su di me, e non riuscendo più a sostenerlo mi avvicinai di nuovo a lui.
Unii le nostre labbra, e in un attimo fui avvolta da mille piccoli brividi. Prima che ce ne rendessimo conto il bacio era diventato tanto passionale da toglierci il fiato.
«Vorrei dirglielo a quel piccolo Tom di undici anni che MJ sarebbe stata sua, e che non avrebbe dovuto preoccuparsi. Gli direi:“guarda, ce l’hai fatta! Sei diventato Spiderman a tutti gli effetti, e sei amato dalla persona che ami. Stai realizzando i tuoi sogni. Alla faccia di chi diceva che non ci saresti riuscito”» i suoi occhi si fecero lucidi, ed io mi lasciai andare ad un piccolo e dolce sorriso.
Giocherellai con i capelli che teneva corti dietro la nuca.
«Non ne hai bisogno, lui ha sempre saputo che ci saresti riuscito. Avevi paura, ma hai sempre creduto in te, e guardati ora... è valsa la pena di fare tutto ciò che hai fatto»
«Sono così felice» poggiò delicatamente la sua fronte nella mia, e io mi persi nei suoi occhi.
«Ti amo così tanto, Tom, che neanche immagini quanto»
Presi la sua mano e la poggiai sul mio petto. In questo modo riuscì a sentire mio cuore battere all’impazzata.
«Questo è l’effetto che mi fai dopo tutto questo tempo»
Inclinò la testa, ed ebbi la possibilità di sentire il suo caldo respiro sul mio collo. Non scostò la mano nemmeno di un centimetro, godendosi la reazione che il mio corpo aveva al contatto col suo.
«Niente male, T/C» sussurrò per poi iniziare a lasciarci degli umidi baci.
Stavo letteralmente per impazzire.
«Tom» lo richiamai, ma non si fermò.
«Tom, di là c'è la tua intera famiglia, e noi dobbiamo finire di preparare i bagagli» riuscii a comunicare a stento.
«Sei una guasta feste. Sappi che stasera non hai scampo»
«E va bene, mi arrendo»
«Brava, così si fa» scherzò scompigliandomi i capelli.

✨✨✨✨✨✨✨✨

Immagina richiesto da DesyPiccolo5, spero che ti e vi piaccia anche se è molto semplice.

Scusate se non posto da un po', ma ho avuto un sacco di casini a cui stare dietro.
Uno dei prossimi immagina sarà, come richiesto, su Peter Parker, ma se avete altre proposte fatele pure. Avevo pensato di scrivere qualcosa anche su Draco Malfoy o Cedric Diggory, oppure su Shawn Mendes o su qualche altro membro degli 1D. Non so di preciso chi sceglierò, perciò se ne preferite uno in particolare fatemi sapere.
Vi voglio bene<3

PS: come al solito, se volete seguirmi, “_chiamaminem” è il mio profilo:)

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