• ISOTTA

96 16 6
                                    

Quel giorno, quando ti conobbi, scoprii cos'era il vero significato dell'amore.

Avevo solo sei anni quando sei arrivata, ero a letto con la febbre, lo ricordo ancora.
Quel giorno la mia vita è cambiata.

Eri tra il pubblico, in tutte le mie recite scolastiche.
Eri presente nella crescita di mia sorella, e alla nascita della più piccola di casa.
Al mio esame di terza media, sei venuta a sostenermi.
Alle mie prime crisi, sei riuscita a mettere una fine.
Sei venuta a trovarmi in ospedale, anche se non potevi entrare.

Eri sempre lì.
Senza mai dire una parola.

"Isotta" era il tuo nome, decisamente troppo principesco, per una come te.
A te piaceva la vita, e facevi in modo che piacesse anche a me.

Mi hai accompagnata nelle mie notti insonni, e con pazienza, mi hai ascoltata, come una mamma.

Hai asciugato le mie lacrime, quando mi chiudevo sola nella mia stanza, a dover competere con i miei fallimenti.

Mi hai dato risposte e sostegno, senza mai parlare, solo con lo sguardo.
Credevi in me, quando neanche io ci credevo più.

Eri solo un batuffolo bianco, il peso degli anni ti aveva portato via la vista, e la tua bellezza.
Ma ai miei occhi, sei rimasta la cucciola di sempre.

Io ero solo una bambina che crescendo è diventata un po' strana, eccentrica.
Ma ai tuoi occhi, ero perfetta.

Te ne sei andata in un lampo, senza salutare, ed il mio cuore si è svuotato, senza chiedere permesso.

Cosa mi è rimasto ora?
Senza di te tutto fa più male, non ero pronta a lasciarti, non ancora.

Dovevi venire alla mia maturitá, il mese dopo la tua scomparsa, dovevi venire in viaggio con me, un'altra volta.
Dovevamo passeggiare la sera, insieme, al buio, per l'ultima volta...

Sai, da quando te ne sei andata non ho più camminato al buio, tutti hanno bisogno di luce, tranne me.
La tua cecitá ti rendeva al mio pari.
Tu eri uguale a me, come nessun'altra al mondo.
Io e te eravamo diverse.
Noi, siamo diverse.

Noi, che non vediamo con gli occhi, ma con il cuore.

Noi, che non vediamo con gli occhi, ma con il cuore

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
TACITURNA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora