ᴏʟᴛʀᴇ ʟ'ɪꜱᴛɪɴᴛᴏ

👕- 𝟎𝟐 𝐀𝐥𝐩𝐡𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐮𝐭𝐚𝐧𝐝𝐞

Passò un mese, nel quale Jungkook non notò la mancanza di nessun oggetto, la sua mente si era rasserenata. Quella mattina si svegliò per colpa di un raggio di sole fastidioso, ma nonostante ciò si prospettava quella che sembrava una mattina calma, serena e fantastica.
Si sentiva abbastanza appagato, pregustava già la colazione che a breve si sarebbe preparato, era da poco iniziata la primavera, gli uccellini cinguettavano, le coperte erano calde e c'era questo odore dolce e fantastico che gli annebbiava i sensi… Un odore di miele e vaniglia, buono come i biscotti al cioccolato, amorevole e sicuro come quando sei al riparo in casa e fuori c'è un temporale.
Jungkook non poté non sperare di sentire quell'odore per tutta la sua vita e marchiarlo come proprio, voleva sentirlo sulla pelle ogni mattina appena sveglio, ogni notte prima di dormire. Quell'odore gli ricordava la sua famiglia e gli fece pensare a quella che aveva sempre sognato, tanti cuccioli e un omega tutto suo.
Un mugolio assonnato interruppe i suoi pensieri e lo fece svegliare di soprassalto. Aveva un omega di fianco, ricordava di averlo incontrato la sera prima e aver flirtato con lui, ma non ricordava avesse quest'odore...

- Cazzo no… - sussurrò agitato. Jungkook non potrebbe mai aver marchiato un omega non suo, vero?
Quel omega non era il suo compagno. Ne era sicuro, anche se non ricordava molto della sera precedente…
Trovare il proprio compagno, la propria anima gemella non poteva di certo essere una cosa che passava di mente. Non l'alcool, non la distrazione. Nulla poteva farti dimenticare il momento in cui la tua vita iniziava ad avere senso. Jungkook era sicuro, non avrebbe mai dimenticato l'incontro con il suo compagno per tutta la vita!
Si girò di lato per vedere finalmente l'omega. Era indubbiamente un bel ragazzo, capelli biondi e profumati, poteva sentire anche da quella distanza l'odore di frutti di bosco del suo shampoo. Guardandolo non provava nulla di particolare, quello non era il suo compagno.
Aveva labbra carnose e rosso ciliegia, la sua pelle era limpida e aveva delle clavicole sporgenti ma nessun segno di morsi!

- Oh, grazie Dei… - dopo aver tirato un sospiro di sollievo, Jungkook balzò dal letto in cerca di un preservativo usato o un qualsiasi segno che gli dimostrasse di non aver ingravidato quel omega, indubbiamente carino ma non suo. Nella fretta svegliò il povero ragazzo dormiente.

- Hey... di solito sono io a dover scappare la mattina dopo, non il padrone di casa… è casa tua questa, vero? - disse con voce assonnata, l'omega  cercando di ironizzare guardandosi intorno.

- Oh, sei sveglio... scusa, non volevo svegliarti. Io non ricordo nulla, ho paura di averti marchiato oppure ingravidato per sbaglio non essendo il tuo compagno… - gli rispose in un sussurro imbarazzato Jungkook.

- Ah, si... em credo di averti visto indossare un preservativo ieri e comunque tranquillo, sono sterile. -

- Dei… perdonami... sono terribile. Scusami, sono stato insensibile. - blaterò inchinandosi cercando di farsi scusare.

- No tranquillo, è raro vedere un omega sterile... capisco. In ogni caso, il mio collo sembra abbastanza sano, quindi... tutto bene quel che finisce bene. -

- Si, credo di si… -

- Ok... credo sia il momento di togliere il disturbo. Che situazione imbarazzante… - sussurrò sovrappensiero l'omega, mentre indossava i vestiti della sera precedente per poi scappare via. Jungkook restò per qualche minuto ad osservare il punto dove, fino a poco prima, c'era l'omega di cui non ricordava neanche il nome.
Dopo molti minuti dove si rese conto di aver rischiato molto, iniziò a cercare i vestiti che aveva indossato la sera precedente per metterli a lavare, ma non li trovò da nessuna parte. Come di routine controllò anche la cesta del bucato, ma non ci trovò nulla, solo boxer e calzini. Ancora. D'istinto prese il telefono e chiamò Jin.

- Buongiorno Jungkook-ah! -

- Hyung, ho un problema! -

- Oh, si Jungkook, sto bene anche io, come? Hai bisogno d'aiuto per la milionesima volta? Ma certo che t'aiuto visto che sei così gentile ed educato... Andiamo, dimmi che problema hai ragazzino… -