Mi arriva una chiamata che mi sveglia, cazzo mi sono addormentato per 3 ore, tra 30 minuti devo essere da Nelson, prendo il telefono e nella fretta rispondo senza controllare chi sia.
"Pronto?"
"Dove cazzo sei?!? Ci dovevamo vedere 20 minuti fa, mi dovevi dare un passaggio da Nels..."
"Cazzo! Scusa mi sono addormentato, arrivo in 10 minuti"
"Ok, ti aspetto. Ah si, mentre vieni in qua chiama Bea e dille che stiamo arrivando, Nels ha il telefono spento a quanto pare"
"Va bene, a dopo"
"A dopo"
Mentre aspettavo una risposta al mio "pronto?" speravo fosse Nic, ma sapevo che non era lui, sarebbe stato impossibile. Cerco di levarmi questo pensiero dalla testa mentre, di corsa, mi preparo per andare a prendere Tonno.
Arrivato a destinazione a Tonno la rabbia e già passata, ma i miei pensieri sono ancora lì, pesanti e irrisolti, durante il viaggio non spiccico parola, ma mentre sto per suonare a Nelson per farci aprire, Tonno mi blocca la mano e guardandomi dritto negli occhi mi fa una domanda.
"Hey vez, tutto apposto?"
"Si... assolutamente" rispondo guardando il portone chiuso
"Sicuro? Ti vedo... strano, non lo so"
"No no, vai tranquillo. Tutto bene" mi giro verso di lui per convincerlo.
"Ok"Tonno mi lascia la mano e così finalmente esco da quel vicolo ceco che é stata la nostra conversazione.
Il programma per la serata é quello di guardare un film e poi magari giocare a qualcosa sulla play o al massimo una partita a Risiko, una cosa tranquilla.
Mentre Tonno, Nelson e Bea scelgono il film da guardare sul divano, io sono seduto su una sedia abbastanza lontana da loro per scrivere un messaggio a Nic, lasciarlo solo, di notte, così, mi turba non poco, ho una sorta di ansia che ancora non comprendo, ma che non fa bene al mio cervello.
A Nic ho scritto precisamente di non fare cazzate e per non destare sospetti, sono tornato a sedermi vicino a Tonno sul divano, cercando di non far vedere la mia evidente distrazione.
Alla fin fine mi addormento prima della fine del film, Bea va a dormire e i ragazzi si spostano in studio per lasciarmi dormire, ma é tornato quel sogno, quel maledetto incubo di mesi fa...
"Io e Nic insieme su un treno, lui di scatto si alza e senza parlare se ne va uscendo dalla carrozza, faccio per alzarmi ma delle catene mi tengono legato al sedile e lui scende dal treno salutandomi da lontano, con il sorriso sul volto."Non facevo questo sogno da parecchio, ma a quanto pare ha deciso di tornare e adesso ha molto più senso.
Prima che i ragazzi se ne accorgano mi asciugo le lacrime che mi sono trovato sul volto al mio risveglio e dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua raggiungo Nels e Tone, mentre vado verso lo studio però li sento parlare, mi fermo davanti alla porta chiusa per origliare..."Ma secondo te cos'ha Ceso?" Dice Tonno con tono preoccupato
"Tone, non ne ho idea, so solo che mi preoccupa e non poco" risponde Nels incerto
"Ma credi centri Nic?"
"Probabile"
"A proposito, che ha invece Nic?"
"Non lo so precisamente ma voglio lasciargli i suoi spazi, sai com'é quando soffre"
"Eh si, meglio dargli tempo"
"Comunque se vuoi parlaci con Ceso, forse lo aiuta"
"Vedrò che fare"
"Ok"
Aspetto la fine del discorso e poi entro nella stanza cercando di deviare il discorso e facendogli credere che io non abbia udito nulla."Che fate piccioncini eh?" Dico scherzosamente avvicinandomi ai due
"Secondo te?" Mi risponde Tonno accennando un sorriso
"Avevo paura di trovarvi con la lingua in gola l'uno all'altro sai" dico ironicamente
"Ma nemmeno se mi pagassero lo farei con Tonno, piuttosto con Arthur" dice Nels ridendo
"Ah grazie mille proprio, che amici stupendi che ho" dice Tonno sarcasticamente ridendo