Mary Salvatore, figlia di Caroline e di Stefan Salvatore, viene affidata dalla madre, prima di morire, ad un suo grande amico: Klaus Mikaelson, il quale crescerà la piccola, come fosse sua, e verrà accolta a braccia aperte da tutti i Mikaelson.
Cres...
Passarono due giorni da quel fatto, e decisi di non dargli tanta importanza. Kol mi amava, e poi non avevo alcuna prova, che lui mi stesse mentendo, e poi, mi aveva pure fatto entrare, nella sua mente...per darmi la conferma.
Quella mattina, mi ero appena svegliata, io e Kol avevamo dormito ognuno nella sua stanza. Volevo restare un po' da sola con me stessa...riuscire a meditare un po', per ricercare qualche ricordo bloccato, ma invece che meditare, mi ero addormentata, e mi sono svegliata presto, già alle otto, ero in piedi, e dato che avevo fame, scesi nel bar privato dei Mikaelson, che si trovava direttamente dentro la loro casa, e mi preparai un cappuccino. Una volta pronto, misi dentro un cucchiaino di zucchero, girai, e poi afferrai la tazza, e andai in terrazza, ma per poco, non mi versavo la bevanda addosso. Davanti la porta d'entrata, c'era un giovane, alto, dai capelli nervini, che risaltavano i suoi occhi azzurri, come il cielo. Indossava dei pantaloni neri, una maglietta, e una giacca di pelle, dello stesso colore. Era lì, fermo, e mi fissava, con gli occhi spalancati, era come se, avesse visto qualcuno dopo tanto tempo.
D."Mary?"
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Alzai un sopracciglio. Stavo per parlare, quando di scatto, spuntò Klaus, che si buttò a capofitto sopra il ragazzo, e con uno scatto, lo fece sbattere contro uno dei grandi pilastri di marmo, che sorreggevano la casa, premendogli un braccio, contro la gola del giovane sconosciuto. Posai la tazza, e mi avvicinai. Klaus lo stava guardando con odio, e il ragazzo, aveva gli occhi lucidi.
Kla."CHE DIAVOLO CI FAI QUI?!!!"
D."Sono venuto a conoscere mia nipote!"
R."Nik!! Lascialo!"
Mi girai e trovai gli altri Mikaelson, dietro di me. Di scatto, Kol si avvicinò a me, e si piazzò davanti, afferrandomi la guancia, mi costrinse a guardarlo negli occhi.
K."Stai bene?"
Io."Si? Perché?"
Chiesi confusa.
K."...Meglio se andiamo..."
Io."No! Voglio sapere, cosa diavolo sta succedendo!!"
Klaus mi guardò, e lasciò andare il ragazzo, che riprese a guardarmi.
D."Sono Damon Salvatore...sono il fratello di tuo padre Stefan...e..."
