Mary crescette insieme ai Mikaelson, la famiglia di vampiri originali.
Lei, era umana, e fragile, bersaglio facile per le creature sovrannaturali, che miravano a distruggere questa antica famiglia viva da un milione di anni.
E questo pensiero, torturava Klaus, ogni singolo giorno.Klau's POV.
Mi trovavo nel mio studio, stavo sbrigando delle faccende legate alla città.
Cercavo di trattenere i pensieri negativi che mi invadevano ogni giorno la testa: e se Mary fosse stata uccisa, da un vampiro? O maledetta da una strega? O morsa da un lupo?
Dannazione.
Lei era così fragile, così ingenua...aveva soltanto sedici anni...ed era ancora così piccola.
Sapeva già di noi, gliene avevamo parlato appena compì dieci anni...già dapprima l'aveva capito, e non ci fu tanto bisogno di spiegare...Mary, era così sveglia e acuta, catturava ogni singolo dettaglio e ne capiva subito il significato, caratteristica, tipica di sua madre Caroline.
Chissà cosa le era successo...chissà...non ebbi più notizia di lei, dopo che mi lasciò la piccola...e non decisi di indagare, l'avrei fatto, quando e se Mary sarebbe stata pronta a conoscere il suo passato.
Stavo chiudendo una busta, quando la sentii urlare.
Mi si ghiacciarono le vene, e i pensieri negativi, iniziarono a girare, creando un vortice, dentro la mia testa.
Con uno scatto, mi alzai e fui davanti la porta della sua stanza, senza farmi problemi, l'aprii, e la trovai seduta sulla sua scrivania, mi dava le spalle, e la sua schiena, era coperta dai suoi lunghi capelli castano chiaro, gli stessi di suo padre.Kla."Love? Che succede?"
Love, era il nomignolo con la quale la chiamavo.
Si girò, e notai che i suoi occhi chiari, di quattro colori diversi: marrone, blu, verde e grigio, sfumati tra di loro, erano colmi di lacrime.
Mi avvicinai a lei di scatto, e mi sedetti accanto a lei.Kla."Che succede?"
Si tirò su il naso.
Ma."Non riesco a memorizzare nulla...sono così stupida!!"
L'avvicinai a me, e la strinsi forte.
Kla."Da quanto non ti prendi una pausa?"
Mary's POV.
Era al terzo anno di liceo classico, ed era l'ultima settimana di scuola, prima di Natale ed era piena di verifiche e interrogazioni, ed ero già stanca dall'anno che avevo passato, e studiare, e memorizzare la qualunque cosa, mi veniva così difficile, e di conseguenza, mi sentivo così stupida.
Presa dalla rabbia, gettai un urlo, e di scatto, arrivò il mio eroe: Klaus Mikaelson.
L'uomo, che mi fece da padre, per tutta la vita.
Sapevo già tutta la mia storia: mia madre Caroline, e mio padre Stefan, erano vampiri, avevano preso la cura, sono nata io, e poi sono morti, ed ero così arrabbiata per ciò.
Mi hanno lasciata sola su questo mondo, e perché?? Perché dovevano diventare per forza umani.
Klaus mi diceva sempre che mia madre, era così felice che aveva avuto me...che si era ammalata di cancro, e questo l'aveva distrutta, perché mi avrebbe persa, e pur di salvarmi, mi aveva affidato ai Mikaelson.
Ma le sue parole, sfumavano nell'aria come fumo, perché la rabbia era più forte, di qualsiasi altro sentimento.
La mia famiglia, erano loro: i Mikaelson, e anche se il mio cognome era Salvatore, io ero una Mikaelson.Io."...Da..."
Mi staccai da Klaus.
Era davvero da troppo tempo, che non mi prendevo un po' di tempo per me, per riposare, era forse quello il motivo, per cui non riuscivo a memorizzare?
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𝓣𝓱𝓮 𝓵𝓸𝓿𝓮 𝓼𝓽𝓸𝓻𝔂://𝓚𝓸𝓵𝓶𝓪𝓻𝔂//
FanficMary Salvatore, figlia di Caroline e di Stefan Salvatore, viene affidata dalla madre, prima di morire, ad un suo grande amico: Klaus Mikaelson, il quale crescerà la piccola, come fosse sua, e verrà accolta a braccia aperte da tutti i Mikaelson. Cres...