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Madrid, 10 de Abril.

Avrei voluto averti qui, vicino a me.
Sentire il tuo profumo.
Percepire il tocco della tua mano delicata mentre mi accarezzi la guancia, come hai sempre fatto.
Avrei voluto che mi guardassi con la paura negli occhi, che tornassi a respirare al suono di quel pianto.
L'avresti tenuta tra le tua braccia e avresti sorriso come non avevi mai fatto.
Avresti lasciato un bacio sulla mia fronte sussurrandomi quanto mi amassi e quanta felicità ti avessi dato quel giorno.
Avremmo scelto insieme il nome e magari saremmo andati insieme in giro per i negozi per comprare delle tutine rosa, la culla, il passeggino.
Tu mi avresti rimproverata perché il lavoro mi stancava troppo, dicendo che questo non avrebbe fatto bene alla bambina.
Le nottate in bianco, i primi dentini, la ninna nanna, le favole.
Le avremmo insegnato a camminare, insieme.
Le avresti insegnato ad andare in bici e magari avremmo assistito, insieme, alla sua prima esibizione di danza.
L'avresti rimproverata per qualche marachella.
L'avresti portata in giro per la casa sulle tue spalle.
L'avresti vista crescere e maturare.
L'avresti riempita di attenzioni, come solo un papà sa fare.
E invece, non mi resta che immaginare a come sarebbe stato.
A come sarebbe se tu fossi ancora qui con me, con noi... Germán.

💔💔💔

Il Diario Di Alicia Sierra Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora