Eurospin[l.s]

In che prodotto dell'eurospin ti identifichi?

CIAO PERSONCINE HO SCRITTO UNA NUOVA ROBA(e menomale)
non vi prometto nulla di buono e niente di serio
se siete venuti per leggere una cosa seria mi dispiace ma siete nella storia e profilo sbagliato
come sempre ci sono scene di sesso boyxboy se siete omofobi perché avete scaricato wattpad?😏
e nulla spero che questa sottospiece di smut vi piace ciaoooo

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Oggi Harry si era svegliato di buonumore sapendo che quel giorno avrebbe avuto il suo primo colloquio di lavoro.
Sua sorella Gemma lo aveva svegliato e preparato la colazione, buonissima come sempre e poi gli aveva augurato buona fortuna.

Oggi era più felice che mai, sorrideva a tutte le persone che vedeva nel suo campo visivo, alcuni lo guardavano male del tipo 'ma che cazzo vuoi' e altri invece gli sorridevano di rimando.

«Oi Liam» sorrise al suo caro amico che era appena tornato dalla sua spesa mattutina e come sempre aveva comprato alla coop, scioccante, odiava quel supermercato e tantomeno i suoi clienti.

«ciao Harry, buonumore eh» disse di rimando il suo amico e minchia menomale che ci vedeva, harry non è così antipatico è soltanto molto irascibile
«oggi faccio il mio primo di colloquio»
«ti prego Harry dimmi che la fai alla coop ti pregooo» lo supplicò il suo amico che gli chiedeva da anni di fare il comesso alla coop, ma vaffanculo!
«contaci! 1 2 3»
«ma fottiti daiiiii» e con quello se ne andò con la sua busta della spesa.
io boh certa gente

dopo aver visto che se ne stesse andando via si girò e riprese il suo cammino verso il suo paradiso terreno.... l'Eurospin.

***

appena arrivò al suo bellissimo supermercato andò dove c'era l'ufficio del direttore e bussò alla porta.

poco più tardi sentì un «avanti» flebile e roco ed entrò con un po'di timore nell'ufficio.
Era molto bello e spazioso, le pareti erano di un bel beige, al centro della stanza c'era una scrivania con su sopra un vaso di girasoli e su una parete c'era il quadro di van Gogh del vaso di girasoli poi c'era una grande finestra che illuminava la stanza e la rendeva più viva e poi- beh non aveva notato ancora la persona dentro la stanza ma appena lo fece cominciò ad amare ancora di più l'Eurospin.

«venga si accomodi» disse il direttore indicandogli la sedia davanti alla scrivania per accomodarsi e iniziare il colloquio di lavoro, harry si sedette ancora gli occhi fissi sul direttore
«beh lei è il signor Styles, giusto?»chiese
Harry non rispose, continuò a guardarlo di continuo con bocca spalancata e quando una mosca gli entrò dentro alla bocca si accorse che era entrato in trance per quanto continuava ad ammirare la divinatezza del capo.

Cominciò a tossire per tirare fuori quella stronza di una mosca dalla sua bocca e quando uscí dalla sua bocca si ricordò che il capo gli aveva posto una domanda
«s-si» disse timidamente dopo la gran figura di merda che aveva fatto, si ricompose sulla sedia e si concentrò per non sembrare stupido anche se ormai non poteva più fare nulla.
Il capo lo guardò inarcando il sopracciglio e poi ripose il suo sguardo sui fogli davanti a lui
«bene signor Styles io sono il capo di questo posto e mi chiamo Louis, Louis Tomlinson»
gli porse la mano per fare il saluto formale
«oh non si faccia problemi a chiamarmi Harry o per gli amici enrico» Louis lo guardò male con ancora il braccio alzato per fare il saluto che harry non aveva ricambiato e quindi lo tirò indietro molto innervosito dal comportamento del riccio
«ok signor Styles, come posso notare dal suo curriculum vedo che lei non ha finito le scuole superiori perché è stato espulso perché la preside aveva detto che gucci faceva schifo e lei le ha alzato le mani, non è così?» disse guardandolo male
"oh miseriaccia" pensó Harry aveva tanta paura di non essere preso come dipendente dell'eurospin per quel piccolo problemino che è successo un paio di anni fa'.
«sí» disse harry e stava pregando tutti i santi, Gesù, la madonna e dio di essere preso anche se l'uniche parole che aveva detto in quel lasso di tempo erano "sì"
«oookaaay allora ora le faccio delle domande e lei mi deve rispondere e dalle risposte dipenderà se lei verrà preso o no, intesi?»
Harry annuì e esultò internamente per non essere ancora fatto uscire dall'ufficio a calci in culo.