🟢 ‣ Sister! Axel Blaze / Gouenji Shuuya

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Introduzione

Personaggi di questo capitolo:
Axel/Gouenji & Sister! Reader

Rating di questo capitolo:
Verde

Dettagli:
La protagonista ha appena compiuto quattordici anni e fa parte della squadra nazionale di pallavolo giapponese. La storia si svolge il giorno della finale del campionato asiatico.
( ) è il nome del capitano della squadra.

Titolo:
La finale

( ✧ ) strinse con la mano la maglietta all'altezza del cuore e trattenne le lacrime. Di lì a breve avrebbe avuto inizio il match più importante della sua vita.

«Sei pronta, ( ✧ )?» le domandò la sua amica ( ✦ ) battendole un colpetto sulla spalla.

«Ho così tanta paura...» balbettò l'altra. «Abbiamo lavorato duramente per arrivare fino a qui e il pensiero di perdere mi spaventa.»

( ✦ ) le rivolse un sorriso entusiasta. «Forza, non dire così! Ci siamo allenate duramente. Sono sicura che vinceremo.»

Con quelle parole, la ragazza più alta infilò le ginocchiere e poi si fece la coda, pronta a scendere in campo. In quanto capitano della nazionale femminile di pallavolo under 15, ( ✦ ) doveva tenere il discorso a bordo campo e incitare le sue compagne a dare il meglio.

( ✧ ) la fissò intensamente mentre usciva dallo spogliatoio e poi prese un respiro profondo. Sentiva lo stomaco sottosopra e il cuore sul punto di balzare fuori dal petto, e tutto perché Axel, suo fratello, le aveva detto che non sarebbe andato a vederla. Fino a quel momento non si era mai perso una partita, motivo per cui aveva sempre dato il massimo e la consapevolezza che quella volta non ci sarebbe stato la faceva sentire debole e insicura.

«Ehi, ( ✧ ), tutto bene?» le domandò all'improvviso la palleggiatrice una volta uscita dal bagno.

( ✧ ) scosse la testa e cercò di sorriderle. «S-Sì, andiamo.»

Lasciarono a loro volta lo spogliatoio e attraversarono il breve corridoio che le divideva dal bordo campo.

L'arbitro fischiò il ventitreesimo punto per le avversarie. Era ormai chiaro che la nazionale giapponese non aveva quello che serviva per sconfiggere le ragazze coreane.

( ✦ ) si avvicinò a ( ✧ ) e le posò una mano sulla spalla per richiamare la sua attenzione. «Ehi, ( ✧ ), si può sapere dove hai la testa? Sei la nostra migliore schiacciatrice, non possiamo fare a meno di te.»

( ✧ ) abbassò lo sguardo. «Mi dispiace, ( ✦ ). Ci sto provando con tutta me stessa, ma oggi ho la testa completamente da un'altra parte.»

L'altra le rivolse un sorriso triste. «Abbiamo ancora la possibilità di rimontare, ma per farlo abbiamo bisogno di uno dei tuoi colpi speciali.»

«Sì... Lo so, però...»

Proprio in quel momento, una delle loro compagne iniziò ad agitare il braccio con frenesia per farsi notare. «( ✧ ), guarda lassù! Non è tuo fratello quel ragazzo lì che si sporge dalle gradinate?»

( ✧ ) sentì il cuore battere più intensamente e iniziò a cercare tra le gradinate una sagoma che assomigliasse a quella di Axel. Quando lo vide fu colta da un forte giramento. Ce l'aveva fatta. Era arrivato.

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