The passenger

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È questo che vuol dire amarti?
-Tu mi salvi la vita...- dico tra un bacio e l'altro. La mia citazione preferita. Scontato. Ah, dio, i suoi baci... Corrodono questa pelle, la sento pulsare, bruciare. Tremo sotto il suo tocco. Perche mi fai questo? -Vieni qui- È un sussurro che mi fa rabbrividire di piacere. -Stai giocando sporco- Dico, senza tirarmi indietro. Mi metto cavalcioni su di lui. Non riusciamo nemmeno a respirare normalmente, nemmeno ci baciamo più. Semplicemente stiamo lì, le mani affondate nei suoi capelli, il suo viso che preme sul mio petto. Inspiro. Espiro. Forte. Mi manca l'aria. Ho gli occhi chiusi, abbasso lo sguardo, lui lo alza. La schiena inarcata verso di lui, le sue mani la sfiorano leggermente. Sono fredde, freddissime. E il mio corpo sta andando a fuoco. È un sollievo il suo tocco.
Ci guardiamo, non facciamo altro. Eppure mi sembra di far l'amore con lui, in questo modo, attraverso lo sguardo, immobili.
Le bocche si sfiorano, si assaggiano. Inspiro. Espiro. -Ti prego.. Smettila di farmi questo- Ma è talmente bello, non me ne voglio nemmeno andare. -Quanto resteresti qui?- La sua voce è roca, come se grattasse il mio petto. -Anche tutta la notte- Me lo chiedo ancora, cosa ci faccio sul tuo divano, dopo aver spento le luci e bevuto il caffè. Scende piano, straziando la mia pelle di baci, io gli accarezzo la barba mentre emette un lieve gemito, come per sbaglio. -Dobbiamo rallentare il tuo cuore- Mi dice dopo averlo ascoltato. -Mi viene un infarto- se continuo a darti retta. Come riesci ad avere tanto potere su di me? Dici di poterti fermare ma intanto non lo fai e nemmeno voglio che tu la smetta di baciarmi.

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