Pov:Saray.
Un altro giorno è arrivato...un'altra giornata di merda.
Sto camminando tra la folla per andare in una macelleria...non chiedetemi perché sto andando lì.
Entro e trovo di nuovo il gruppetto di ieri sera ma con un signore di mezza età.
Billy appena mi vede mi saluta.
Billie:Ei.
Io:Ei.
Billy:Come mai qui?
Io:Potrei farti la stessa domanda.
Gli indico i ragazzi dietro di lui e sembra capirlo.
Billy:Oh loro sono i ragazzi che frequentano la mia scuola e quel signore col bastone è il diciamo preside.
Io:Capisco.
X:Ei Billy andiamo!
Billy:Ci vediamo presto.
Io:Va bene.
Vedo i ragazzi andarsene e il vecchio fissarmi.
Io:Beh?
Vedo una ragazza venire verso di me da aria minacciosa.
X:Stupida ragazzina attenta a come parli.
Io:Uh che paura.
X:Vuoi che ti tagli la gola?
X:Salazar andiamo.
Veniamo interrotte dal vecchio e vedo la ragazza andarsene.
Prendo quello che dovevo prendere e me ne vado.La sera stessa.
Sono in cima a un grattacielo mangiandomi un panino.
Si sembrerà ridicolo ma è così.
X:Come mai qui tutta sola?
Riconoscerei la sua voce a migliaia di chilometri.
Io:Perché mi rilassa.
Billy:Già.
Io:Che ci fai qui?
Billy:Il preside Lin ti vuole nella sua scuola.
Io:Non mi interessa.
Billy:Dai sarà divertente.
Io:Capisci la parola non mi interessa?
X:Bennett.
Sentiamo una voce dietro di noi così ci giriamo e vediamo di nuovo quel signore.
Billy:Preside Lin.
X:È lei la ragazza?
Billy:Si.
X:Io sono il preside Lin e dirigo la scuola di ragazzi più assassini di New York.
Io:E come si chiamerebbe questa scuola?
Master Lin:Élite.
Io:Perché mi cercate?
Master Lin:Ti conosco,conosco il tuo passato e conosco quello che hai fatto in precedenza.
Io:Non sono più quel tipo mi dispiace.
Master Lin:Lo scopriremo presto.
Io:Cosa?-
Nemmeno il tempo di finire la frase che svengo.Mi risveglio con un gran mal di testa e vedo che sono in una camera.
Cosa ci faccio qui?
La mia attenzione cade su una ragazza seduta sulla sedia vicino al mio letto.
X:Finalmente ti sei svegliata.
Io:Dove mi trovo?
X:La élite school.
Io:Élite cosa?
X:La scuola degli assassini,io sono Saya Kuroki.
Io:Io sono-
Saya:Saray Lee ti conosco perfettamente.
Io:Per quanto tempo sono stata incosciente?
Saya:5 ore.
Io:Cavolo.
Saya:Il preside Lin ti aspetta nel suo ufficio.
Io:Ok.
Mi alzo lentamente e insieme alla ragazza vado nell'ufficio di Lin.Arriviamo ed entro.
Master Lin:Finalmente ti sei svegliata.
Io:È la stessa cosa che ha detto la vostra alunna.
Master Lin:Kuroki puoi ritornare dai tuoi amici.
Saya:Certo preside Lin.
Saya se ne va e rimango sola col preside.
Master Lin:Allora ti ho trasportata qui perché voglio che tu frequenti questa scuola di assassini.
Io:Per quale motivo?
Master Lin:Hai ucciso i tuoi genitori.
Io:Si ma è una cosa successa anni fa.
Master Lin:Due anni fa.
Io:Sentiamo cosa dovrei fare?
Master Lin:È una scuola come tante,studia ah ognuno di voi vi è assegnato una camera e in quell'orario tu dovrai stare in quella camera.
Io:Starò da sola?
Master Lin:No la dividerai con Maria.
Io:Ok.
Master Lin:Le tue cose le troverai in bagno.
Io:Grazie.
Mi alzo e saluto il preside Lin.
Esco dal suo ufficio e trovo Maria...so quella che dovrei dividere la camera.
X:Io sono Maria Salazar la ragazza che ti ha minacciato nella macelleria.
Io:Saray Lee quella che ti spezzerà l'osso del collo se riproverai a minacciarmi.
Entrambe fingiamo un sorriso per la mia frase.
Maria:Scusa forse dovevo ridere?
Io:Come ti pare per me era più eccitante se piangevi.
Maria:Andiamo.
Entrambe ci dirigiamo verso il sotterraneo e andiamo nel bagno.
Maria:Quelle sono le tue uniformi,il resto della scuola è già in camera.
Io:I letti come sono?
Maria:Abbastanza da prendere subito sonno.
Io:Fantastico.
Maria esce e io mi lavo.
Mi metto l'uniforme ed esco andando a sbattere contro un ragazzo.
Io:Cristo santo!
X:Sta più attenta!
Alzo lo sguardo e mi trovo un ragazzo riccio,moro,alto vabbè troppi dettagli.
Lo vedo andarsene e io proseguo per la mia strada.
Il preside Lin ha detto che la mia camera è la 404 quindi dovrebbe essere questa.
Mi fermò davanti alla camera,apro la porta ed entro.
Maria non c'è ed è meglio così almeno mi stabilisco mentalmente.
Mi siedo sul letto e mentre guardo la camera la porta si apre di scatto rivelando un ragazzo alto.
X:Oh ciao.
Io:Ciao.
X:Tu sei quella nuova giusto?
Io:Si nota molto?
Il ragazzo viene verso di me porgendomi la mano.
X:Chico.
Io:Saray Lee puoi ritirare la mano.
Vedo il ragazzo ritirare la mano e si siede di fronte a me.
Chico:Quando sei arrivata?
Io:Tre ore fa.
Chico:Conosci qualcuno?
Io:Poche persone.
Chico:Io sono quello che da il benvenuto ai nuovi con una scatola.
Mi porge una scatolina nera.
Io:Cosa dovrei farci?
Chico:È un pensierino aprilo.
Prendo la scatolina e la apro.
All'interno c'è un topo morto.
Io:Dovrei ridere?
Chico:No ma avere paura si.
Io:E di chi?
Chico:Di quello che ti succederà in questi giorni.
Io:Oh beh grazie ma odio i regali.
Gli metto la scatolina sulle gambe ed esco dalla camera.
Vado nella sala per cenare e vedo moltissimi studenti fissarmi.
Io:Beh?Che avete da guardare?
Nessuno parla mi guardano solo.
Vado a prendere il cibo e mi siedo all'ultimo banco da sola.
Mentre ceno si avvicinano tre ragazze e una di loro si prende la mela che avevo nel vassoio per poi mangiarla.
X:Tu sei quella nuova?
La ignoro e continuo a mangiare.
Odio le tipe di questo genere.
X:Pronto?sto parlando con te ratto.
Continuo a ignorarla anche perché vedo che lei odia chi la ignora.
Mentre mangio sento qualcuno prendermi per i capelli e farmi alzare lo sguardo.
X:Sto parlando con t-
Neanche il tempo di farla finire di parlare che gli ficco la forchetta nella mano.
Mentre lei urla dal dolore faccio fuori anche le sue due amiche per poi avvicinarmi di nuovo a lei.
Io:Osa di nuovo toccarmi e la prossima volta non sarà la forchetta nella mano a farti urlare dal dolore.
Detto questo me ne vado sotto lo sguardo di tutti.
Ritorno in camera mia e dopo cinque minuti entra qualcuno.
Maria:Oh eccoti.
Io:Che c'è?
Maria:Grandioso quello che hai fatto.
Io:Grazie.
Maria:Credo che io e te diventeremo ottime amiche.
Io:No grazie.
Mentre io sono distesa sul letto lei si siede vicino a me.
Maria:Saray siamo partite col piede sbagliato,non dovevo minacciarti nella macelleria.
Io:Quindi cosa vuoi?
Maria:Ricominciare tutto daccapo.
Io:Per me va bene così.
Maria:Non voglio che ci sia rancore tra noi.
Il mio sguardo cade sulla ragazza vicino a me.
Io:Non ci sarà nessun rancore se non ti comporterai come quella puttanella lì fuori.
Maria:Credimi potrò essere peggio.
La vedo fare un sorrisetto è così le ricambio.
Questa ragazza mi piace.
Chissà se un giorno diventeremo migliori amiche,per adesso non voglio pensarci...Ci sono cose molto più importanti da pensare.