Avevo appena 14 anni ma. Sono sempre stata una ragazza furba,ci sapevo fare con i ragazzi.A vedermi a primo impatto potevo essere facilmente schedata come una ragazzaccia,ma ero in grado di gestire ogni situazione e non mi facevo sfuggire mai nulla. Estremamente sicura di me tanto da trattare gli altri quasi con non curanza, senza cattiveria ma solo per paura di sembrare troppo dolce. Di solito era sempre scomodo sentirsi dire" Emi ma che stronza" .. Io invece amavo quell'appellativo,mi dava forza Non era difficile per me attrarre ma quel caratteraccio era senza dubbio il mio asso nella manica . Le mie amiche invece erano l'opposto. Erano 5 ragazze Clod ,Cam , Martin , Molly e Lara belle quanto dolci che non riuscivano a capire i miei atteggiamenti e tentavano di cambiarmi in ogni modo. Non ci vedevamo spesso ma almeno una volta alla settimana ci riunivamo per stare un po insieme. Era una cosa abituale per loro proprio come per me che da quel pomeriggio del 24 aprile non mi aspettavo niente di diverso dal solito. Eravamo tutte vicine mano nella mano finchè Non decisero di raggiungere un locale " . Arrivarono con tutta calma nel bar E si accomodarono come da tradizione all'ultimo tavolo, che ormai consideravamo di proprietà. Cominciammo come al solito a raccontarci di tutto e di più finchè non vidi all'entrata del bar un ragazzo. Sapevo perfettamente chi fosse,lo avevo cercato qualche giorno prima su facebook si chiamava Jason. Alla sua vista ebbi una reazione che lasciò le mie amiche senza parole. Rimasi pietrificata nel fissare quel ragazzo dai lineamenti marcati e la pelle olivastra senza dire una parola. Molly tentò di attirare la mia attenzione ma non riuscivo a controllarmi era come se non ci fosse nient'altro che lui. "Emi che ti succede? " disse Molly con area spaventa,"ragazze non ho parole mai avuta una reazione simile" aggiunse Clod. Ero chiaramente imbarazzata "ma scherzate non l'ho neanche guardato ". Non appena terminai di parlare lui mi si avvicinò le sensazioni che provavo all'inizio sembravano triplicate. Lui mi sorrise e io ricambiai ,non ci furono parole solo uno sguardo di un intensità tale da sciogliermi parte di quel cuore che tutti definivano di ghiaccio.Tornai a casa senza capire cosa mi stesse succedendo. Era ora di cena ma mi si era di colpo chiuso lo stomaco cosa del tutto rara per me. Accesi il computer con una velocità da record e cercai quel maledetto ragazzo mi aveva fatto perdere il controllo. Cercai tra i nuovi aggiunti di facebook e finalmente lo trovai. Una foto mi saltò agli occhi. Non era possibile rimanere impassibile difronte ad una meraviglia tale. Occhi di un nero intenso,capelli corvini e un sorriso da togliere il fiato,il tutto incorniciato da un colorito olivastro che risaltava ogni minimo particolare del suo volto. Mi sentì improvvisamente mancare il respiro,una sensazione di gelo mi avvolse il petto e non potè far a meno di sorridere. Non persi tempo prima di aggiungerlo. Rimasi ferma, immobile ad aspettare che mi accettasse la richiesta per circa 20 minuti senza muovere un dito. Finalmentè arrivò quella maledetta notifica e sentì una scarica di adrenalina in ogni parte del mio corpo. Era gia la seconda volta che mi faceva perdere il controllo.