Un vizio maledetto

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Sono le 13:45, sto tornando a casa.
Metto le cuffie, tiro fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette e ne prendo una.
L'accendo, tiro un sospiro di sollievo.
Era da ieri sera che non fumavo e ne avevo davvero bisogno.
Infilo le cuffie, alzo il volume al massimo e nel giro di pochi secondi entro in un altro mondo, nel mio mondo.
Sono quasi arrivata a casa, ma non ho voglia di rientrare dentro quella gabbia di pazzi.
Allora decido di andare alla stazione, non so perché,ma stare li mi tranquillizza.
Mi siedo sui gradini, accendo un altra sigaretta e comincio a pensare alla discussione avuta ieri con Hana.
Lei ha ragione, ma io non sono come lei.
Io sono sola, sento il mondo cadermi addosso.
Non ho la forza di andare avanti.
Spengo il telefono, non ho voglia di sentire nessuno.
Vado dietro la stazione, mi siedo dietro un albero, tiro fuori un libro e inizio a leggere.
Ma non ci riesco, ho troppi pensieri per la testa.
Allora smetto di leggere mi allungo sull'erba, chiudo gli occhi e inizio a viaggiare fra i mille pensieri...

"Ehi tu, svegliati. Ehiii dormigliona!"
Apro gli occhi e vedo Jake, oh dio che figura, sono diventata rossa dal l'imbarazzo.
Mi sono addormentata, guardo l'orologio e vedo quant'è tardi!
Urlo ad alta voce "oh dio sono già le 7, è tardi! Devo tornare a casa."
Lo saluto, e scappo via correndo.
Accendo il telefono e trovo 19 chiamate perse da Hana, e ben 23 messaggi.
*Hei, dove sei?
*Che fine hai fatto?
*Non farmi preoccupare, Samanta dove sei?!
*Samanta rispondi
*Ma dove diavolo seiiiiiiii!

Dopo tutti quei messaggi finalmente le rispondo, con un semplice :
*Sto bene non preoccuparti, domani ti racconto.
Torno a casa e trovo mia sorella in camera, stava piangendo.
Le chiedo che cos'ha, mi guarda con aria strana e mi chiude la porta in faccia.
Okay, fa niente.
Torno in camera mia.
Alzo la musica al massimo, non ho sonno e non voglio dormire.
Mi allungo sul letto e inizio a pensare alla mamma, al perché mia sorella stesse piangendo e a tutto il casino che mi circonda.
Nonostante la lunga dormita pomeridiana, caddi di nuovo in un profondo sonno.
Sono le 4:03 non riesco a dormire.
Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto, ma non ci riesco proprio!
Vado fuori in terrazza, inizio a fumare.
Ah che stramaledetto vizio, ma è l'unica cosa che riesce a tranquillizzarmi in un certo senso.
Sento qualcuno avvicinarsi, era mia sorella.
Mi si siede vicino, mi abbraccia e mi ripete più volte che mi vuole bene.
Beh per arrivare a questo punto le è successo davvero qualcosa di grave.
*Dai Samanta non è il momento, finiscila, cosa le dico?
Oddio mi dispiace.*
Penso fra me e me.
Ero nella più totale paranoia.
Allora l'abbraccio fortissimo, le dico di stare tranquilla e che le voglio un mondo di bene, anche se il più delle volte vorremmo prenderci a schiaffi.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere,
Lei mi dice con aria dolce "dai piccola bimba cresciuta, andiamo a dormire."
Andiamo entrambe a letto, è stato davvero strano.
Ma vabbè a questo ci penserò domani..
Sono le 8:05 sono appena uscita di casa, la prima persona che vedo è lui!
Non sono mai stata così felice di vederlo, viene da me.
Mi da un bacio sulla guancia e mi chiede di andare con lui.
Salgo dietro al motorino,mi lascia davanti scuola.
Scendo e mi saluta *"Ciao dormigliona!
Ci vediamo oggi, esci vero?"
Io*"Si si, a dopo."
Mi fa un mezzo sorriso, uno di quelli che ti fanno sciogliere.
Santo dio quant'era bello questa mattina.
Entro dentro quel manicomio di pazzi, pieno di ochette che urlano per i corridoi.
Quanto odio la scuola, odio tutti quei essere viventi, stupidi senza cervello, chiamati ragazzi.
Beh loro non sono Jake, sono solo dei stupidi idioti! Blah.
Finalmente arriva la quarta ora, oggi si esce prima è sabato.
Ah finalmente!
Mi arriva un messaggio,
*12:34
Jake: hey dormigliona, vogliamo vederci?"
Ah che bello!
Mi ha pensata, stavo per rispondere ma sento la voce di quella pazza di Hana, "DOVE VAIIIII???? VIENI QUI STUPIDA!"
Le corro in contro e l'abbraccio!
Come sempre non abbiamo bisogno di parole per chiarire, basta un semplice abbraccio.
Comincia a raccontarmi tutto quello che le era successo il giorno prima con Andrea.
Hana e la sua chiacchiera non smettevano più di tormentarmi e senza accorgermene è già passata più di mezz'ora.
Mi accorgo di non aver risposto a Jake.
Oh no!
Prendo il telefono per scrivergli e beh mi pare ovvio! Si era spento -.-"
Oh dio, quanto odio questo coso!

Dammene ancora un póDove le storie prendono vita. Scoprilo ora