Quel bacio.

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Sono finalmente a casa,
Oh dio sono già le 14:45?
Ma perché Hana parla così tanto!
Non ho neanche risposto a Jake!
Oh dio dovevamo vederci, no devo sbrigarmi!
Apro la porta e il silenzio più totale, strano.
Mah meglio così che le urla di mamma e mia sorella.
Corro in camera metto il telefono a caricare, lo fisso, lo fisso e lo fisso...
Ah maledetto aggeggio!
Perché non ti accendi?
Eh proprio ora che ho bisogno te, dai su suuuuu.
Oh finalmente si è acceso,
Strano nessun messaggio da Jake, ma uno da mia sorella.
"Hei piccola scusa se non sono a casa, ma la mamma non sta bene.
È in ospedale, tranquilla non è niente di grave.
Non preoccuparti ti farò sapere tutto, ti ho lasciato il pranzo in cucina, un bacio!"
Odio quando mi chiama 'piccola', e poi da quant'è che mi prepara il pranzo?
E la mamma che ha?
Ci mancava solo questa.
Beh dai ha detto che non è niente grave...
Mangio, vado a fare la doccia mi vesto ed esco.
Finisco di asciugare i capelli e ... Oh dio è lui, Ja-Ja- Jake!
Mi sta chiamando.
Okay Samanta stai calma,
"Emhhhh pronto?"
"Hei, hai letto il mio messaggio?"
Oh dio che stupida, non gli ho risposto!
"Si si, scusa se non ti ho risposto.
Comunque certo possiamo stare un po' insieme!"
"Si, perfetto!"
"Allora a dopo, 18:30 alla stazione?"
"Si, a dopo Samanta!"
"Ciao a dopo"

Ah sono pronta, le solite vans nere, felpa nera e jeans strappati.
Perfetto.
Prendo lo skate ed esco, arrivo finalmente.
Strano lui non c'è ancora, ma fa niente ho le mie cuffie, mi siedo vicino ai binari e inizio a sentire un po' di musica.
Ah perfetto, che pace.
Inizio a cantare a squarcia gola, ma si fa niente tanto non c'è nessuno.
Sento qualcuno che mi sfila le cuffie dalle orecchie, oh dio che nervi.
Chi è questo essere che ha osato farlo?
Mi giro e vedo quel sorriso che oh dio mi toglie il respiro.
Mi ero scordata perfino che dovevamo vederci.
"Stupido, mi hai spaventata!"
Lui mi guarda e sorride, e mi dice:
"Ho una cosa da farti vedere, vieni!"
Mi prende per mano, e comincia a correre.
"Ma dove mi stai portando?
Sai benissimo che odio le sorprese."

"Vieni dai, shhh non parlare.
Chiudi gli occhi e vieni qui da me."
Ah andare da lui, io e lui.
Noi due e basta,
anche per sempre.
"Samanta, vieni o no?"
Quanto amo la sua voce, i suoi occhi, il suo sorriso.
Quel suo vizio maledetto di passare la mano fra i capelli e controllare che siano al loro posto ogni minuto.
Non riesco più a smettere di fissarlo,
Se continuo mi prenderà per pazza.
Lo sto fissando con un sorriso da ebete,
Oh dio si sta avvicinando.
"Samanta vieni dai"
Mi prende per i fianchi e mi stringe a lui.
Ho le sue braccia attorno a me,
Mi sento al sicuro, è bellissimo.
Mi guarda e dice:
"Guarda quanto è bello, guarda quant'è bello il tramonto da qui, quasi quanto te."
Sento le sue braccia stringersi ancora di più, lui si appoggia su un muretto.
Io sono seduta sulle sue gambe, mi da un bacio sul collo e uno sulla guancia, si avvicina sempre di più alle labbra.
Io non resisto più!
Lo bacio, lui si scansa.
Mi guarda e dice:
"Non è che non voglio, ma cerca di capire."
Capire cosa?
Cosa devo capire?
Che pensi ancora a lei?
Si okay, ma non ha senso allora fare tutto questo, io non lo capisco.
Non lo capirò mai.
Non so che dire, lo abbraccio forte.
Lui mi allontana, ma un attimo dopo mi bacia.
Non ci sto capendo nulla, sono nel panico.
Io cerco di parlare,
"Hei fammi capire qualc...."
Non mi da nemmeno il tempo di parlare che con un bacio mi interrompe

Dammene ancora un póDove le storie prendono vita. Scoprilo ora