The Lily Spell

10.

Harry sorrise affettuosamente al punto in cui Draco era seduto a gambe incrociate sul tappeto da Felpato. Erano nell'area lounge e l'omega era impegnato a cercare di costruire il suo regalo dal labirinto dell'albero di Natale. Era una di quelle decorazioni tedesche in legno che dovevi costruirti da solo. Le istruzioni promettevano a Draco che sarebbe stata una giostra che, quando avevi posizionato una serie di lumini caldi a vari intervalli, avrebbe iniziato a ruotare.

Il ragazzo più giovane era appena uscito dalla doccia, Harry aveva insistito perché Draco si scaldasse dopo che erano tornati da Hyde Park. La pelle di Draco era ancora arrossata e i suoi capelli leggermente umidi erano attaccati al collo e alla fronte in alcuni punti. Harry si era offerto di lanciare un incantesimo di asciugatura, tuttavia dopo il suo incidente, Draco era diventato molto reticente all'idea di avere degli incantesimi puntati su di lui, anche se Madama Chips gli aveva assicurato che erano al sicuro.

Draco indossava il pigiama, era il set che Harry aveva trovato nel suo labirinto e aveva deciso di trasfigurarlo per adattarlo all'omega. A Harry non era piaciuta molto l'idea di Draco che camminava per la casa in una delle sue solite camicie da notte. I pantaloni e la camicia erano fatti di una flanella con motivo scozzese a quadretti a scacchi blu scuro e rosso vino. Con grande piacere di Harry, sembravano anche carini e calorosi. Anche se gli incantesimi di riscaldamento di Felpato sembravano essere molto più efficaci di quelli nella dependance di Gaedere.

Sirius era seduto sul divano a leggere un diario di viaggio sulla Bolivia. Remus era appoggiato al caminetto, offrendo consigli a Draco ogni volta che raggiungeva una serie confusa di istruzioni tedesche.

Dietro l'altro uomo, Harry vide due coleotteri origami che si inculavano a vicenda.

"Immagino che quest'anno non andremo nemmeno alla festa di Yule di Ursula White?" Harry sorrise ironicamente mentre Sirius emetteva uno sbuffo.

"Stupida vacca," mormorò Sirius. "Sapete che cinque anni fa ha cercato di farmi uscire con sua nipote? Come se non fossi stato incastrato con un licantropo sexy negli ultimi diciassette anni".

Remus sorrise dolcemente mentre i suoi occhi si spostavano su Sirius.

"Che fastidio!" esclamò Draco all'improvviso. Harry si guardò intorno e vide il ragazzo più giovane che fissava petulante alcuni pezzi di legno intagliato con strani spilli di metallo in mani. Draco sembrava così irritato che Harry aveva voglia di ridere, ma non pensava che l'omega lo avrebbe apprezzato.

"Che cosa succede?" chiese Harry, sbirciando le pile di componenti che Draco aveva passato gli ultimi venti minuti a organizzare metodicamente.

"Penso di aver messo insieme il rotore in modo sbagliato," Draco si accigliò, le sue labbra che si unirono in un broncio. "Le mie pagaie sono traballanti."

"Sicuramente è un po' traballante ma non importa giusto?" si offrì Harry allegramente mentre Sirius faceva un rumore chiaramente in disaccordo sul divano accanto a lui.

Harry alzò lo sguardo e vide Remus fissare Sirius per un momento prima di strizzare l'occhio a Harry.

"Esatto Draco," iniziò Remus ad alta voce, "potresti semplicemente inclinare il tuo asse per compensare."

Harry trattenne un sorriso quando sentì Sirius irrigidirsi accanto a lui. L'altro alfa stava ancora fissando intensamente il suo libro e ignorando tutti, ma Harry poteva vedere che le sue nocche erano diventate bianche per la tensione.

"Intendi l'albero di trasmissione?" chiese Draco, con aria confusa.

"Oh no," Remus scosse la testa teatralmente "Non sono sicuro di dove vada, forse all'esterno dell'appa-"