È l'una e la campanella suona, chiamo mia mamma e gli dico che mi fermo a scuola, appena metto giù mi dirigo in biblioteca...appena entro vedo Luca seduto su una sedia, e mi dice:
-"Grazie per farmi passare una giornata stupenda.."
-"Figurati..."
-"Che stronza che sei.."
In quel momento entra la preside:
-"Bene ragazzi, sono contenta di vedervi...Oggi starete tutto il giorno qui dentro, potete fare i compiti, potete leggere oppure parlate, però non potete uscire...ci vediamo alle sei...divertitevi " esce e noi rimaniamo soli...ad un certo punto Luca si gira e mi dice:
-"Se volevi stare da sola con me in una stanza, bastava che me lo dicessi, ti avrei invitato a casa mia e saremmo stati tutto il giorno in camera..."
-"Ma vaffanculo, non è che se sei il ragazzo più popolare della scuola tutte le ragazze ti devono correre dietro.."
-"È qui che sbagli...le ragazze mi corrono dietro infatti le ho tutte ai miei piedi.."
-"Ti sbagli, io non corro dietro a ragazzi vuoti come te.."
-"Tranquilla tra un paio d'ore mi supplicherai di baciarti.."
-"Io non ne sarei così sicura, mi fai schifo..."
-"Allora visto che ti faccio schifo non rivolgermi la parola.."
-"Ok come vuoi.."
Prendo un libro e incomincio a leggere, dopo mezz'oretta Luca si gira e mi dice:
-"Senti Giulia, io mi stò annoiando, che ne dici se proviamo a fare amicizia?"
-"Va bene.."
-"Raccontami un pò di te..."
-"Sono una ragazza solare e un pò timida, però se mi arrabbio divento pericolosa..."
-"fidati l'ho notato..."
-"Che simpatico che sei..."
-"Posso farti una domanda?"
-"Dai spara.."
-"Com'è morto tuo papà? "
-"Aveva un tumore, ha fatto la chemioterapia ma non ha funzionato, ha sofferto per tre mesi e poi è morto.."
Mentre racconto la storia una lacrima mi scorre lungo il viso, allora Luca si avvicina a me e mi abbraccia, in quel momento il mio corpo viene invaso dai brividi...
-"Allora non ti sono del tutto indifferente..."
-"Ma cosa dici, ho solo freddo.."
-"Se lo dici tu..comunque sò cosa provi.."
-"Cosa vuoi dire?"
-"Non l'ho mai detto a nessuno, anch'io non ho più il papà, è morto l'anno scorso in un incidente stradale..."
-"Mi dispiace tantissimo..."
-"Grazie...ho un'idea, ti va se giochiamo al gioco "obbligo o verità"?"
-"Va bene almeno ci divertiamo un pò..."
-"incomincio io...obbligo o verità?"
-"Verità.."
-"Ti piaccio?"
-"No non puoi chiedermi questo..."
-"Certo che posso...allora?"
-"Non ti rispondo..."
-"Allora adesso devi fare quello che ti dico..."
Oddio chissà cosa mi chiede...
-"Va bene...dimmi pure"
-" Devi darmi un bacio.."
-"Ma sei pazzo? Non te lo dò.."
-"Dai..sò che me lo vuoi dare.."
-"La riposta è no..poi non è che se sei il ragazzo più popolare io ti voglio baciare.."
-"Va bene allora devi saltare su un piede solo..."
-"Ok così va bene.."
-"Adesso tocca a me...dimmi il nome della ragazza che ti piace.."
-"Sei sicura di volerlo sapere?"
-"Sì, sicurissima.."
-"Sì chiama Giulia..."
-"Oddio si chiama come me..ahahah"
-"infatti sei tu.."
In quel momento smetto di ridere, sono scioccata...il ragazzo di cui sono innamorata mi ha detto che prova qualcosa per me?.. adesso cosa faccio?..
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Concorso storie brevi-Barbaraciao
Randomè una storia d'amore, la ragazza si chiama Giulia, ha 16 ed è considerata la ragazza più sfigata della suola, lei ha una cotta segreta per Luca il ragazzo più popolare , Lei pensa che lui non la guarderà mai, ma un giorno si troveranno a passare un...