☾︎ ʜᴇ's ʙᴀᴄᴋ ☽︎

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☾︎ ʜᴇ ɪs ʙᴀᴄᴋ ☽︎

Quando mi ridestai, mi accorsi di trovarmi sopra ad un comodo letto, mi guardai attorno e, facendo mente locale, non mi fu difficile afferrare di trovarmi in camera di miss Lance.

Osservai le mie mani, le mie braccia, e iniziai a toccarmi il viso, mi alzai e cercai uno specchio.

Non potevo crederci: ero... umana; avevo un corpo in carne ed ossa, non ero più un ologramma.

Come mi era stato predetto mi ero trasformata.

"Gideon! Eravamo così in pensiero per te. Stai bene?" mi domandarono i miei amici radunandosi attorno a me.

Miss Longue e miss Cruz corsero immediatamente da me e mi abbracciarono sollevate.

"Lui dov'è?" proferii, divincolandomi da loro.

Mi guardai in giro, cercando quei teneri occhi verdi tra tutte quelle persone che si erano radunate per vedere e salutare la mia versione umana, eppure non lo trovai.

Ebbi un tuffo al cuore, lui doveva esserci, me lo aveva promesso, allora perché non si era precipitato da me?

"Gideon stai bene?" mi chiesero i presenti.

"Di chi parli, Gideon?" mi interrogò perplessa il capitano Lance.

"Sa a chi mi riferisco, miss Lance." risposi, facendomi spazio per passare tra gli sguardi attoniti dei presenti.

"Miss Lance? Seriamente? Com'è possibile, mi ha sempre chiamata 'capitano', ora che è umana si comporta subito in modo irriverente? Roba da pazzi." sbuffò la bionda.

Ora come ora non potevo più chiamarla 'capitano', di capitano ne conoscevo solamente uno, e non era lei.

La persona in questione si era data da fare, aveva rinunciato a molte cose durante il corso della sua vita, aveva sofferto, sudato, faticato, studiato per poter ottenere quella tanto ambita posizione, miss Lance, per quanta stima avessi nei suoi confronti e per quanto brava fosse nel suo ruolo, era succeduta a lui solo a causa di eventi fortuiti ai danni dell'ex Time Master.

Mi precipitai nello studio di Rip, però prima di raggiungere il luogo, incappai nella stanza dove eravamo soliti mettere le armi e, in una vetrinetta bella in mostra, era esposta la sua inseparabile rivoltella, accanto ad essa era presente il fucile che mister Snart usava durante i combattimenti.

Senza indugiare, presi l'arma che il mio capitano era avvezzo usare e a quel punto mi diressi nel suo studio.

Se lui non era lì con gli altri, poteva benissimo essersi rifugiato lì.

Passava intere giornate in quel piccolo spazio fatto da, niente di meno che, scaffali con un'infinità di libri e una bella scrivania in legno di ciliegio.

Ciononostante, non lo trovai nemmeno lì. Mi stavo lasciando andare dallo sconforto, mi aveva promesso di esserci, di non abbandonarmi, eppure era irreperibile.

Mi recai nella sua stanza, la trovai vuota, anzi il termine giusto per descrivere quella cabina era spoglia.

Sopra ad una brandina saldata alla parete era presente un materasso, non c'era nient'altro, persino l'armadio era vuoto, probabilmente l'avevano sgomberato dopo la sua dipartita.

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☾︎ ɪ'ʟʟ ᴀʟᴡᴀʏs ʙᴇ ᴡɪᴛʜ ʏᴏᴜ ☽︎ - ʀɪᴘ ᴀɴɢ ɢɪᴅᴇᴏɴ ᴏɴᴇ-sʜᴏᴛDove le storie prendono vita. Scoprilo ora