𝐒𝐀𝐍 𝐋𝐎𝐑𝐄𝐍𝐙𝐎

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Era una mattina come tante altre tae si svegliò con l'urlo di sua madre
< muoviti è tardi ! >
d'altro canto il ragazzo sbuffò e si alzò per fare la sua solita routine mattutina.
Subito dopo essersi vestito prese la sua borsa e andò verso la madre
<vado mamma > gli diede un bacio veloce e rubò un pacchetto di crekers per poi uscire di casa correndo per non perdere il bus.
Taehyung odiava il suo quartiere odiava le persone che ci abitavano ; stava pianificando già da un po' con il suo migliore amico Jimin di prendere in affitto una casa e diventare coinquilini da tutt'altra parte, ma il problema erano proprio i soldi.
Taehyung sospirò al pensiero e notò che per colpa della sua distazione aveva perso la fermata e urlò  < no! mi scusi può aprire ! per favore  >
il signore lo guardò dallo specchietto e sbuffò aprendo le porte mormorando un " non mi pagano abbastanza "
tae lo ringrazio con tutto se stesso per il gesto , scese dal quel puzzolente autobus e corse fino all'università trovando già il suo migliore amico all'entrata < non mi sembra il caso di prepararsi per una maratona sai ? > ridacchio il più basso il più grande dei due rispose con un dito medio.
Durante la mattinata i due erano presi nel capire dove erano le aule
il più grande dei due stufo di questa situazione trascinò con sé il più piccolo portandandolo da un bidello o almeno credeva era un bidello < senta ..ehi..senta  sa dov'è - > venne interrotto dal signore con un < non vede che sto pulendo il tavolino  ? >
taehyung stava per avere un esaurimento nervoso < ma vaf- > venne di nuovo interrotto di nuovo  ma sta volta dal suo migliore amico che decise di portare taehyung via di lì scusandosi con il bidello < tae è il tuo primo giorno cerca di rimanere calmo >
taehyung annuì semplicemente e cercò di trovare la sua aula.
dopo tre ore passate tra lezioni e esaurimenti nervosi perché non trovava le sue aule.
arrivò il momento di uscire da lì e ritornare nella "sua" casa.
all'uscita incontrò Jimin che stranamente stava parlando con un'altro ragazzo basso quanto lui e pensò  tra sé e sé " ha trovato uno della sua specie " rise al suo pensiero  e si avvicinò al ragazzo < ciao Jimin ciao...e...ciao > Jimin si mise una mano sulla fronte per l'imbarazzo e disse <lui è yoongi , yoongi lui è taehyung >
il ragazzo dai capelli color menta allungò la mano e taehyung guardò Jimin e poi lui < cosa vuoi un cinque ? Jimin andiamo stiamo per perdere il bus >
Jimin diventò totalmente rosso e chiese scusa al ragazzo da parte sua e di taehyung < ciao Yoongi > disse per poi dirigersi con tae verso la fermata del bus.
Tae notò la faccia incazzata di Jimin e alzò un sopracciglio < mi puzza quel ragazzo ..sai che sono protettivo nei tuoi confronti > disse e Jimin  annuì sospirando < si ma quel ragazzo voleva solo presentarsi.. >
finirono con il discutere.
Taehyung quando rientrò nella sua casetta  neache salutò la madre si diresse sul letto ma la donna chiese comunque <com'è andata>
e il ragazzo rispose < bene ho .. conosciuto tipo uno basso credo si chiami ...yon-ti?> cercò di ricordare il nome fallendo miseramente.

𝐐𝐔𝐀𝐑𝐓𝐈𝐄𝐑𝐈 𝐃𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐈 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora