Karmagar: Il Cammino [IN CORSO]

La Caduta di Karmagar: Regicidio

-Benvenuti nell'organizzazione Luna. Stronzetti-.
Alle parole di Gaydar, Jaxki e i suoi compagni vennero avvolti da un'enorme confusione. Organizzazione Luna? Che diavolo sarebbe?

A quel punto Thorin chiese una spiegazione chiara e Gaydar risolse ogni dubbio: -Noi siamo un'organizzazione ribelle volta a spodestare il trono. Negli ultimi mesi, prima del vostro arrivo, siamo venuti a conoscenza di alcuni loschi affari del Re Karmagar. Supponiamo che sia in combutta con gli Occhi Vuoti-. Jaxki si unì alla conversazione chiedendo informazioni su questi Occhi Vuoti, ma Gaydar disse che non sapevano molto.

Thorin iniziò a riflettere, in qualche modo era già venuto in contatto con qualcosa di simile agli Occhi Vuoti: -Scusate, questa vi dice qualcosa?-. Thorin mise mano allo zaino e prese una moneta. Questa particolare monetina con due buchi simili ad occhi incuriosì molto Gaydar, che la prese rapidamente: -Credo sia il loro simbolo, una sorta di riconoscimento. Ma dove cavolo l'hai presa questa?-. Thorin rispose che la trovò nel suo cammino verso Karmagar, e non sapendo esattamente cosa fosse decise di tenersela. Tornando all'argomento più importante Thorin chiese: -Quindi voi vorreste uccidere questo Re che ha lo stesso nome della città, ma cosa farete dopo? Cosa mi dà la sicurezza che una volta spodestato il Re non avverranno più situazioni simili?-.

Gaydar sedendosi rispose repentinamente: -Ti basta il fatto che il Re attuale se ne frega della classe sociale più povera? Per evitare di dare i suoi soldi al popolo quel bastardo ha persino ingaggiato un contadino che vive con lui nel castello. Sono abbastanza sicuro che nessuno vuole replicare queste cazzate, dato che saprà già che potrebbe essere anche lui vittima di un'ennesima rivolta popolare-. Thorin ascoltò pazientemente gli argomenti di Gaydar e una volta giunto alla conclusione che questo Re merita di non stare più al comando disse: -Per Torm! Il più grande Dio della Guerra che esiste mi ha insegnato cos'è giusto e cos'è sbagliato, dunque seguirò il suo volere e vi aiuterò in quest'impresa-.

Gaydar, consolato dalla risposta affermativa di Thorin, si alzò di scatto è invitò tutti a seguirlo sul retro della locanda. Arrivati davanti a quello che apparentemente sembrò la parte posteriore del camino collegato alla cucina, Gaydar prese un attizzatoio con lo stampo di un quarto di luna. Tutti rimasero sbalorditi, in quanto l'attizzatoio brillava di una luce azzurra. Jaxki incuriosito chiese: -E quello cosa sarebbe? Che vuoi farci?-.

Sorridendo Gaydar rispose: -Questo attizzatoio porta un simbolo magico che vi darà svariate capacità, e inoltre è il simbolo della nostra organizzazione-.

Jaxki sospettoso disse chiaramente che non si sarebbe fatto imprimere alcun marchio prima di ricevere delle buone spiegazioni. A quel punto Gaydar mostrò il marchio sulla sua mano sinistra e l'appoggiò sul camino. Improvvisamente le mattonelle iniziarono a spostarsi e ha cambiare forma, diventando lentamente una scala a pioli.

-Questa scala vi porterà alla base segreta dell'organizzazione. Vi spiego brevemente come funziona: il marchio agisce su determinati posti dove la magia è totalmente concentrata in un unico punto. Purtroppo non è in grado di creare questi punti concentrati, ma può sfruttarli per fare moltissime cose-. Jaxki, ottenuta la prova, si fece avanti con la mano destra tesa verso l'attizzatoio, seguito da Thorin. Sophie, che era ancora riluttante chiese: -Penso che vi aiuterò nel vostro scopo, essendo io un soldato sin da quando ero bambina posso capire certe situazioni. La mia domanda è: farà male?-.

-Certo che no. Sarà come un pizzicotto non preoccuparti-. Gaydar consolando Sophie prese l'attizzatoio e lo usò sulla mano destra di Jaxki. Il dolore che provò fu indescrivibile, ma nonostante questo diede tutto sé stesso per resistere. Quando fu il turno di Thorin Jaxki si preparò a vedere il nano saltare di almeno cinque metri a causa del dolore, ma invece vide tutt'altro: -Eh? Hai già fatto? Assicurati che funzioni perché non ho sentito nulla!-. Disse Thorin mentre rideva di gusto.