Capitolo 12 -riprodursi come conigli-

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Pov's Harry.
"Aho biondo! Hai trovato er tuo anello?" Chiese Lottie mettendosi in piedi vicino alla mia faccia,pronunciando la frase con un accento da mafioso spaghettaro e picchiettando i tacchi chilometrici sul pavimento della stanza.
"Che stai parlando con me?" Chiesi io quasi shockato puntando un dito verso la mia faccia che assumeva un espressione a dir poco ridicola.
"No con quello dietro di te!" Disse esasperata lei indicando il muro dietro di me.
"Ah okay allora torno a cercare il mio ANELLO" accentuai la parola anello mentre mi avvicinavo sempre di più verso di lei,anche se quello che stavo facendo era sbagliato sapevo che...
"Harry." Disse Lott con tono dolce mentre si accucciava vicino a me che ero a gattoni sul pavimento.
"Sii?" Dissi io con una voce da cupcake red velvette, che sapevo piacevo alla rossa.
"Senti Harry, mi chiedevo se... Potevi smetterla di cercare il tuo anello immaginario perché se guardi le tue mani capisci benissimo anche da solo che non ne manca neanche uno. E per la cronaca se volevi origliare ti dico subito che stavamo discutendo sulla nuova collezione di borse di Versace.Se sei venuto per parlare con una delle due... Beh sai bastava chiedere!" Disse lei con voce lieve per poi lasciarmi un tenero bacio sulla tempia. ️ahh crepo male le sue labbra. Voglio le sue labbra sul mio cazzo. Nulla di personale ma...ho una stracazzo di erezione che devo soddisfare con o senza Lottie. Cioè scusata Scarlet.
"Ah ma guarda qui cosa abbiamo..." Disse lei passando una mano sul mio ventre, facendo aumentare il mio bisogno già estremo di toccarmi.
"Il migliore amico di Scarlet si è svegliato!" Disse mentre avvicinava la mano al mio cavallo dei pantaloni.
"Lott, lascia stare questo poraccio. Lo hai detto anche tu che è di Scarlet!" Disse Rossella alzando gli occhi al cielo.
"Senti cosa,intanto ti calmi!
Loulou non è qui. Scarlet e io ci odiamo. Nessuno ha dei problemi se aiuto un caro amico" disse la rossa davanti a me mentre si alzava.
"Lott. Esci e fatti un giro, quando torni porta il caffè e cerca di pensare ad altro che non sia un cazzo!" Impartì Rossella indicando va porta.
"Agli ordini signor capitano, non ci sono problemi se il colonnello styles viene con me a prendere il caffè vero?" Disse tra una risata e l'altra lottie mentre scimmiottava un soldato sull'attenti.
"No, capitano non ci sono problemi solo cercate di non riprodurvi come conigli!" Disse Rossella con un tono ironico da maestrina, usando parole impronunciabile come, riprodurvi. Troppo scientifico,io a scuola ero una capra!Si insomma Io scopo, forte. Mah okay basta fare il Cristian Grey della situazione.
"Si si ora vado grazie prego ciao Rosy" e così la rossa si volatilizzò dalla stanza stanza con me che la seguivo beandomi del ben di dio che stava a qualche centimetro dalla mia faccia. Dio che culo!
"Styles" si fermò senza preavviso la rossa davanti a me facendomi vedere la madonna.avevo la mia faccia praticamente immersa nel suo culo e questo mi piaceva. Tanto. Parecchio. Molto.
"Styles,staccati dal mio culo e sali in auto.vai veloce come un fulmine in un qualunque luogo dove posso constatare se veramente sei il dio del sesso che tutti dicono". Con un sorriso malizioso presi le chiavi della mia Range Rover nera, si queste auto sono un ossessione,e attirando la rossa sotto un mio braccio ci incamminammo verso l'auto.
Da gentleman quale sono le apro la portiera e lei rimbalzando un pochettino si sedette. Quel suo "rimbalzare" mi permise di vedere il suo "davanzale" fare, su e giù, davanti ai miei occhi facendomi quasi avere un orgasmo solo nel vedere quella scena.
Feci il giro dell'auto ed entrai,misi in moto e andai dritto all'albergo dove avevo alloggiato poco tempo fa.
mentre guidavo a una velocità disumana sentì una mano leggera ed esperta avvicinarsi al cavallo dei miei pantaloni. I miei pantaloni si stanno per strappare.
"Grazie a dio siamo arrivati dai su sbrigati ho il Mississipi tra le gambe" disse la rossa dando un leggero colpo alla mia evidentissima erezione provocandomi un gemito roco da parte mia.
Arrivammo alla reception e chiesimo una stanza la 269. Coincidenze? Io non credo.
Salimmo le scale e ci fiondammo sul letto dove le strappai la camicetta e comincia a lasciare baci e morsi su tutto il suo seno,prosperoso se posso aggiungere.
Lei cominciò ad ansimare e mi chiedo come ancora non l'abbia sfondata.
Lei poi capovolse la situazione è mi tolse la maglietta cominciando a baciare i tatuaggi.poi si avvicinò al mio orecchio e mirsicchiò il lobo.Dio!
Comincia a far scendere le mie mani sul suo corpo arrivando alla fine della gonna che con lentezza agonizzante comincia a tirare verso l'alto.
Le sfilai la gonna,quando sentimmo un telefono suonare,ci affrettammo a rispondere e per capire quale telefono dei due fosse.era il mio.e indovinate chi era? Scarlett! Ma dico stiamo scherzando?
Schiacciai il tasto verde e senti qualcuno bussare...cazzo, ci aveva sgamati. Lottie corse a rimettersi i vestiti e recuperò una maglietta dello staff che era nella cassettiera per sostituire quella che io avevo strappato mentre io andavo alla porta per far entrare una Scarlett su tutte le furie che si avventò sulla rossa dandole della poco di buono.
Lottie raccontò una balla dicendo che io le volevo parlare per organizzare una festa per il battesimo di Alaska dove io sarei stato padrino...
Wowowowo che io padrino di una creaturina del genere? Sarebbe troppo figo poi la spaccerei per mia figlia! Troverei parcheggio subito!!
Scarlett si voltò verso di me per chiedere conferma che trovo da parte mia.
Così si scusò con Lottie e mi salutò con un bacio per poi tornare al lavoro.io mi chiedo chi l'abbia avvertita che eravamo qui...
Appena mi girai verso Lottie lei era attaccata al telefono a scrivere qualcosa a non so chi.
Non penso sia il caso di continuare così la presi per mano e la portai fuori a pranzo e poi a prendere il caffè per rossella.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 30, 2015 ⏰

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