Fuori da una vecchia casupola diroccata nel bosco, una donna con una lunga veste nera stava percorrendo una stradina di terra in discesa per raggiungere quella dimora improvvisata e sconclusionata, ricavata tra rovi e arbusti.
<<Siete voi lady Morgana Pendragon?>> le chiese un uomo di mezza età dall'aspetto insolito che l'attendeva di fronte alla catapecchia.
<<Sì, anche se preferisco che ci si rivolga a me come Morgana, la sacerdotessa dell'antica religione.>> rispose la giovane donna dall'aspetto pallido e dai lunghi capelli corvini increspati.
<<Allora, ho un urgente bisogno di parlare con voi.>>
<<Non che trovi un particolare interesse nell'ascoltare delle persone insignificanti, ma in voi c'è qualcosa di inusuale, nemmeno i miei poteri riescono a cogliere la vostra vera essenza.>> aggiunse lei, strizzando gli occhi e osservandolo con sospetto e curiosità al tempo stesso.
<<Mi chiamo Saturnus. Sono qui per svolgere un compito che mi è stato affidato e per riuscirci ho bisogno del vostro aiuto.>>
<<Se avete sentito parlare di me, dovreste sapere che non sono una a cui piace perdere tempo a soccorrere gli altri. Non capisco perché mi abbiate cercato!>> convenne la strega.
<<Perché anche voi avrete il vostro tornaconto, quello che più desiderate e che cercate di ottenere da lungo tempo!>>
<<Il trono di Camelot?!>>
<<La rovina di Artù e il trono di Camelot!>> statuì l'uomo.
<<Non vedo come i nostri obiettivi possano coincidere!>>
<<Coincidono in pieno, Morgana. Se avrete la pazienza di lasciarmi parlare, capirete anche voi che è così.>>
<<Salire sul trono di Camelot si sta rivelando un'impresa molto ardua per me. Non avete il potere di fare certe promesse!>> asserì la strega, disturbata da tanta arroganza.
<<Oh, la persona per cui lavoro ha questo potere e molti altri ancora.>> disse Saturnus con aria fiera e tono sicuro.
<<E di chi stiamo parlando?>> domandò con ulteriore curiosità nella voce.
<<Di Abaddon.>>
<<Non ho mai sentito questo nome, ma ho deciso di concedervi un po' di tempo. Cominciate ad illustrarmi il vostro piano, Saturnus. Finalmente le cose si fanno interessanti.>>
***
<<Gaius, che succede qui?>> chiese Artù, entrando di corsa nelle stanze del medico di corte.
<<Sire, la situazione è quanto mai spiacevole. In pochi giorni questo è già il terzo uomo morto nelle medesime circostanze.>> sentenziò Gaius, mentre terminava di esaminare un cadavere, che era stato condotto lì da alcuni cavalieri.
<<E quali sono le cause della morte?>>
<<Con esattezza non saprei dirlo, ma sicuramente si è trattato di una morte violenta.>>
<<L'attacco di qualche animale?>> insistette il re.
<<No, questo lo escludo, sire. Non ci sono segni che facciano pensare al coinvolgimento di bestie feroci.>>
<<E' qualcosa che ha a che vedere con la magia?>>
<<Beh, non posso ancora pronunciarmi in merito, ma non escluderei il suo utilizzo. Dovrò eseguire delle analisi più approfondite per accertarmene.>>

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Distopia di una giornata nostalgica
FanficSam e Dean si ritrovano misteriosamente catapultati nella Camelot arturiana e dovranno affrontare una serie di difficoltà prima di scoprire la pericolosa minaccia che si cela dietro al loro strano viaggio nel tempo e che rischierà di mettere a repen...