inizio? si dai...
sono benni, se volete la solita descrizione noiosa ve la faccio: ho 15 anni, faccio la seconda liceo artistico -non sono una tossica- la mia passione è l'equitazione...
Ora facciamo i seri. Queste cose vengo scritte e riscritte da sempre e da tutti quando inizia la descrizione di un personaggio, in questo caso io sono il personaggio e sono io che voglio decidere come descrivermi, mi conoscerete piano piano un passettino alla volta;
non sono una di quelle persone che rilegge prima di pubblicare per vedere se è tutto perfetto, la punteggiatura, i verbi, la giusta ripetizione delle parole... a me piace l'imperfezione, le cose perfette sono banali, sai già come sono e come saranno, puoi farne una visione futura e stai tranquillo che ci azzecchi; quando c'è l'imperfezione è tutto inaspettato come Annibale e le sue guerre.
Non so precisamente di cosa parlare, vi racconterò le mie stipendiassimo giornate di merda :)
Oggi, si partiamo da oggi, dovevo studiare tutto il giorno ma qualcosa è andato un po' storto...
Sono finita a pranzare con degli amici della mia migliore amica, che non conosco (tranne uno), e sono tornata a casa alle 3 e poi un oretta di pausa ci stava, alle 4.30, si l'ho tirata un po' per le lunghe, ho iniziato a studiare per la verifica di biologia. Ops scusate non vi ho raccontato della mattina ma non c'è molto da dire ho dormito fino a tardi e poi mi sono preparata per andare al sushi.
Comunque tornando a noi, dopo biologia ho fatto inglese perché forse giovedì sono interrogata, non ho ancora capito se si fa già interrogare Sarà o no, nel dubbio io studio, e per finire come ciliegina sulla torta ho inizato una tavola lunghissima che devo consegnare entro il 22 novembre e sono stra indietro e mi devo muovere cazzo.
Stasera nulla in programma, ho già fatto serata in sti due giorni, ora riposo assoluto più che concesso direi. Credo guarderò una serie, sto guardando "the good doctor" raga fa spaccare dalle risate e poi impari qualcosa riguardante la chirurgia. E nada non so più che dire la mia giornata di merda si conclude qui con uno schermo dove compaiono lettere, che formano parole, frasi, ogni volta che le tocco.
