Nostalgia

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La nostalgia è una delle grandi debolezze dell'uomo, nessuno crede davvero che il suo presente sia meglio di ciò cha ha vissuto. È il cervello che nasce malato con questo bisogno di ritornare in una situazione dove ci si trova a proprio agio solo perché la si ha già vissuta. Nessuna esperienza può vivere il potere della nostalgia perché il filtro della mente malata, innamorata dell'idea di passato, avvelena il presente. Il brivido della nuova esperienza vive meglio in un ricordo, che se condiviso con altri acquista ancora più potere su di te. L'esperienza più illusoria rimane quando ti convinci che quello che stai vivendo vale di più di ciò che rimane fisso nella tua mente. Come ogni veleno passando il tempo aumenta il suo effetto e quel ricordo da volatile diventa fisso e rende sempre più invivibile la tua vita che tende ad andarsene quando tutti questi ricordi si traducono in rimpianti. Se non la morte qual è il segno dell'insostenibile resistenza alla ricorrenza di un vissuto, che amiamo, ma che ci pugnala, una sola volta, e va sempre più in fondo.
Quanto devi faticare per tenere gli occhi aperti?

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