Era il settembre 1999 e Gon stava andando a scuola. Era il suo primo giorno di scuola e non conosceva nessuno. Entrato in classe, si sedette all'ultimo banco vicino ad un ragazzo della sua stessa età. Aveva dei capelli corti e bianchi, come le nuvole, occhi azzurri come il cielo. Era...carino. Non fece in tempo a presentarsi, che subito un gruppo di ragazze gli si avvicinò. Il loro capo, una ragazza dai capelli biondi, si presentò:
-Ciao! Io sono Aiko, come ti chiami?
-Ciao. Io mi chiamo Gon.
-Sei nuovo in questa scuola?
-Si, oggi è il mio primo giorno. Perché me lo chiedi?
-Allora ti consiglio di stare alla larga da Killua, il ragazzo seduto vicino a te. È un po' strano.Killua, sentendo il discorso, si rattristò. Killua era un ragazzo sensibile e timido, a scuola non parlava con nessuno e se stava da solo. Con i suoi genitori non andava daccordo, soprattutto con il fratello Illumi, sentirsi dire che era strano peggiorava il suo umore. Gon vide il suo sguardo rattristato, così disse:
-Ma io non so che tipo è Killua, quindi vale la pena conoscerlo.
Killua, a quelle parole, sorrise e Aiko, infastidita, se ne andò.
"Non è finita qui Killua..." pensò Aiko.
Ad un certo punto, Gon si girò verso Killua che lo fissava con un dolce sorriso ma, appena i loro sguardi si incrociarono, Killua, imbarazzato, si girò verso la finestra. Con sorrise e disse:
-Piacere, io sono Gon. E tu?
-I...io?-disse Killua balbettando.
-Eheh certo!-disse Gon sorridendo
-Ah... I-io sono Killua
-Bel nome, Killua
-Ehm... grazie. A-anche il tuo.Pochi giorni dopo
-KILLUAAA!-gridò Gon
-GON!- urlò Killua
-Killuaa! Come stai?
-Tutto bene, te?
-Anch'io sto bene
Ed iniziarono a parlare del più e del meno, quando dei bulletti del secondo anno gli bloccarono la loro strada. Uno di loro, il capo, iniziò a parlare:-Ehi marmocchi! Se volete passare, dovete darci i soldi, altrimenti vi picchiamo!
-Guarda che non sei il capo della scuola, quindi non puoi decidere che cosa fare.-lo zittì Gon
-Okey, mi hai fatto incazzare! Prendi questo!-disse il bulletto che stava per mollargli un pugno sul naso, quando Killua gli ruppe il polso destro.
Il bulletto gridò dal dolore, mentre Gon e Killua entravano a scuola.-Killua, sei stato... MAGNIFICO! Come hai fatto?-Gon era super eccitato, con gli occhi che brillavano più del sole.
-Poi te lo spiego, ora andiamo in classe altrimenti il maestro ci farà la predica-disse KilluaDopo le lezioni
Killua e Gon stavano andando in mensa, quando il gruppo di quel bulletto bloccò la strada, di nuovo, ai due. Subito cominciò a parlare del fatto che lui era il più forte e che Killua non doveva permettersi di scontrarsi con lui e altre cazzate così. Stava per mollare un pugno più forte, quando Gon, infastidito, gli tirò un calcio nel ventre.
-MA CI LASCI IN PACE O NO?!-disse Gon nero dalla rabbia
Il bullo, spaventato dal suo sguardo arrabbiato, scappò.
Killua era sorpreso. Non aveva mai visto il suo amico arrabbiato. Gon non voleva alzare la voce, e stava per piangere, quando Killua lo avvolse in un abbraccio.-Gon sei stato bravissimo! Sono sicuro che ora quel tipo se la starà facendo addosso!-disse Killua.
Gon si asciugò le lacrime e subito si rallegrò.
Dopo scuola e dopo aver salutato il suo amico, Gon tornò a casa a raccontare a sua zia, Mito, ciò che gli era accaduto. La zia non ci credeva: era in parte felice per il figlio, perché si era difeso, in parte preoccupata perché credeva che Gon sarebbe diventato un bullo, ma di questo non doveva preoccuparsene tanto. Insomma, un ragazzo dolce come Gon, diventare un bullo? Non sarebbe mai accaduto. Sceso il buio, Gon andò a dormire, però no riusciva a prendere sonno. Stava pensando a quell'abbraccio di Killua. Non se l'aspettava. Killua era in tipo non molto affettivo; forse lo aveva fatto per calmarlo. Non ci pensò due volte e si mise a dormire.
Killua, tutt'altro, non prese sonno per quell'abbraccio.
Killua's POV"Cosa ho fatto? Gon si sarà calmato? Ho fatto qualcosa di sbagliato? E se i miei lo vengono a sapere? E se mi chiedono qualco- un momento. Ma non è che... nah non può essere. O forse si? No non lo è basta.
Ma se mi dicono qualcosa? Ci sono! Gli dico che è andato tutto bene e che non è successo nulla."Quella sera Killua era sopraffatto dalle emozioni. Era strano, Killua non aveva mai avuto sentimenti così... così forti, soprattutto per qualcuno. Tornato a casa, si cambiò e si mise a letto, sperando di addormentarsi.

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•[𝙾𝚗𝚕𝚢 𝚈𝚘𝚞 𝚊𝚗𝚍 𝙼𝚎]• A killugon story
Ngẫu nhiênIn questa storia, ci sono scene gay. Omofobo? Vattene<3