V'era una poltrona
una poltrona di vimini.
Essa era vuota
di giorno e di notte.
Non mi curavo di come fosse finita lì
nel mio balcone
tuttavia mi opponevo a costei che la voleva spostare.
Pensavo fosse un posto calmo
un attimo di riposo
per i fantasmi della notte
che stanchi dai loro incubi
volevano solo sedersi
e godersi le stelle.