La "pozione"

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Pov Tony
La mattina andai nel mio laboratorio dove trovai in bella vista le fiale. Erano l'ingrediente fondamentale e con un paio di molecole in più avrebbero svolto a dovere il loro compito. Mi misi lì a mischiare e rimischiare. Se mi avesse visto Julien non so per quanto mi avrebbe preso in giro. Il mio campo era quello tecnologico non quello chimico. Certo... Sono bravo in tutto ma devo ammettere che stavo avendo difficoltà. Alla fine il composto sarebbe dovuto essere giallo e in effetti lo era. Mamma mia, mi sembro uno quei maghetti che fanno le pozioni come... Come si chiamava quello che guardava Julien quando era piccola? Ah, giusto! Harry e Pottina... O come si chiamava.
Comunque, tornando alla "pozione"... Aveva il colore e la consistenza giusta ma l'odore non era dei migliori. Con quello odore non potevo certo farglielo bere a quei due, avrebbero dato di stomaco e non sarebbe servito a niente. Allora ho deciso di diluirlo e iniettarlielo direttamente in vena. 
Era una decisione drastica ma visto quello che c'è voluto a creare quello intruglio era meglio non sprecarlo. Anche perché altre fiale come quelle recuperate da Julien e il Soldatino si trovavano in Russia e non mi sembra il caso.
Io, Steve, Nat e Julien scendemmo dai prigionieri. "Steve, vai dalla ragazza e mettigli questa" dissi a Steve porgendoli un kit da flebo. "Ecco... Vedi Tony... Non posso farlo" disse.
"Dai! Non avrai mica paura di farli male?!?! Quella ragazza è abituata a bè altro che a un ago nel braccio!"
"Non ho paura di farle male... Ecco io... Ho paura degli aghi"
"Steve... Lo devi infilare nel suo braccio non nel tuo" Gli risposi. Stavo perdendo la pazienza. "Lo faccio io" esclamò Julien. Meno male che è intervenuta... Ero lì lì per cavargli gli occhi con quell ago!
Io entrai nella cella e attaccai la flebo al uomo senza grosse difficoltà. Stavo per uscire quando dal centro vidi quella ragazza dare un pugno a Julien. Stavo per scattare da lei ma non ce n'è stato bisogno. Julien l'ha calmata con un calcio nello stinco. Le flebo erano messe e insieme al liquido c'era un sonnifero che gli avrebbe fatti dormire per circa tutto il giorno.
"Io vado in palestra" disse Julien usciti dalla stanza e se ne andò.
Pov Julien
Andai in palestra. Mi andava di allenarmi un po'. Ma dentro ci trovai già Sam intento a picchiare un sacco da boxe. "Bisogno di una mano?" Urlai dal fondo della palestra. " Mi farebbe piacere... Non ti dico neanche che userò poca forza. Ti ho visto negli altri allenamenti... Meglio non risparmiarsi" mi rispose sorridendo. Sam a differenza di Backy era più spiritoso e a differenza di Steve prendeva le cose meno seriamente. Mi fascia le mani e iniziammo a combattere. Devo proprio specificare che per non ucciderlo ho usato un quinto della mia forza?
Mentre stavamo combattendo sento lo scricchiolio della porta che si apre.
" Sam, ti cercava Ste-" Era la voce di Backy. " Oh... Vi lascio finire" Disse dopo averci visto combattere. Aveva una nota stana nella voce... Come... GELOSIA?!? Non è possibile... Sarà stata una mia impressione. Sam uscì dalla palestra e andò da Steve. Mi misi a sistemare gli attrezzi e all improvviso entrò Backy. "Ciao..." Salutai.  Mi venne vicino. Ci guardammo per qualche secondo negli occhi... Quei suoi occhi di ghiaccio che mi fecero venire le farfalle nello stomaco. Maledetto, come può un uomo può farmi perdere la testa così!
Dopo uscì dalla palestra imbarazzata.

Tutta colpa dell' HydraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora