2 - Un ritrovamento particolare

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La nonna di Crystal ci avvisò che succedeva abbastanza spesso da quelle parti e che entro un paio d'ore avrebbero sistemato tutto... UN PAIO D'ORE??? Seriamente? Ma è il deserto del Sahara?
Ci rassegnammo e Fanny propose di accendere delle candele profumate, infatti lei ne andava matta.

Fanny è quel tipo di ragazza fuori dagli schemi e ribelle che ci si può facilmente immaginare. Ha capelli mossi e marroni ma una ciocca blu, che fa risaltare la sua particolarità. Invece Crystal è una ragazza abbastanza comune e figlia modello per i genitori, ma con un cuore d'oro. I suoi capelli sono biondo cenere e gli occhi sono neri e molto profondi.

Passammo la serata a chiacchierare del più e del meno e poi ci coricammo, anche se erano solo le 21:30.

Mi svegliai di soprassalto tutta sudata. Probabilmente aveva fatto un incubo, ma fortunatamente non ricordavo nulla. Guardai la sveglia... lampeggiava... si era fermata quando era saltata la corrente. Cercai il mio cellulare ma, come al solito, non lo trovai. Decisi di cercare l'orologio analogico della nonna di Crystal. La fortuna mi assistette: trovai l'orologio sul comodino della nonna, ma senza pile. Mentre stavo uscendo dalla camera da letto, inciampai su qualcosa che non avevo notato prima a causa del buio quasi totale. Fortunatamente riuscii a mettere un piede avanti prima di cadere di faccia sul freddo parquet della villa. Mi diressi verso la veranda per prendere un po' d'aria fresca, ma, prima, raccolsi quella "cosa" non identificata; aveva la forma un po' a uncino, ma molto spesso.

Adoro rilassarmi e concedere del tempo a me stessa, soprattutto durante le notti estive senza nuvole. La Luna brillava e illuminava la "cosa", quasi come se qualcuno ci avesse spalmato della cera per pavimenti. Era bianco sporco ma splendeva come una lampadina in una stanza buia ed era grande la metà del mio piede; non avevo idea di cosa potesse essere ma era molto freddo anche se la temperatura era molto alta per essere piena notte... certo, il surriscaldamento globale. I miei pensieri si infittirono andando a parare sulla fine che avremmo fatto se tutti non iniziassero subito a prendersi cura dell'ambiente o comunque a dare un piccolo contributo... poi cercai di pensare ad altro perché mi sentivo Greta Thumberg. Cercai di non pensare a niente e rilassarmi. Ovviamente fallii miseramente perché dopo neache tre minuti mi venne sete e corsi in cucina con passi felpati per soddisfare il bisogno del mio stomaco. Appena girato l'angolo del corridoio mi schiantai contro qualcosa e caddi rovinosamente a terra. Alzai lo sguardo e incontrai il viso di Fanny che si sbellicava dalle risate. Se la nonna di Crystal non avesse avuto problemi di udito si sarebbe svegliata all'istante.

Ad un certo punto spuntò da dietro l'angolo della cucina, dove ero andata a dissetarmi, una Crystal primitiva, con i morbidi capelli biondo-cenere arruffati e il viso scocciato e divertito contemporaneamente. Nei suoi occhi si notava che dentro si sé stava rotolando dalle risate, ma faceva finta di essere stanca. Io e Fanny scoppiammo a ridere; insomma, ci è apparsa davanti Crystal con i capelli all'aria quasi come Einstein e con un'espressione... particolare. Ovviamente Crystal esplose dalle risate e si ritrovò a terra a furia di ridere. Probabilmente ci aveva visite scontrarci in corridoio.

Dopo dieci minuti di assenza mentale da questo mondo, ci diriggemmo in camera perché volevamo evitare di svegliare la nonna, dato che era stato un caso che non si fosse svegliata prima. Non sapevo ancora che ore fossero, infatti, dopo tutto quel trambusto, avevo perso la cognizione del tempo. Fortunatamente trovai il cellulare e notai che erano le tre di notte. Non eravamo per niente stanche, quindi ci concedemmo un film. Ci addormentammo tutte circa a metà film perché non avevamo sonno... no eh.

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Ciao e grazie a chiunque abbia letto anche questo secondo capitolo❤️.

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