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Dopo aver preso qualche pezzo di pizza si mettono seduti su un tavolo per quattro, Scott inizia subito a mangiare mentre Stiles osserva per un attimo Derek che appena si è seduto sulla sedia il suo corpo si è irrigidito ed i suoi occhi si sono ficalizzati sul suo unico pezzo di cibo ma sentendosi osservato decide di alzare lo sguardo davanti a se notando che il ragazzo dal taglio rasato lo sta scrutando, tra i due c'è solo un corto scambio d'occhiate che da parte di Stiles descrivono confusione e curiosità ma da parte del maggiore arriva la sola risposta di un "che vuoi?! Lasciami stare." che rendono al minore solo più intrigante il desiderio di scoprire quali pensieri passavano per quella chioma corvina. Decidendo di non andare più nell'occhio a Stiles, Derek decide di mangiare dando un primo piccoli morso alla pizza per poi darne altri più bisognosi e famelici senza però farsi notare, o almeno così pensa, quando ha finito di mangiare tanti pensieri si sovrappongono nella sua mente e alcuni di quelli sono proprio riguardo il cibo, si sente in colpa per aver infranto quella dieta improvvisata che si era imposto e pensiero che si fece sentire con ancora più violenza è quello che gli sussurra all'orecchio di andarsene di li il prima possibile e riprendere ad allenarsi. Quando anche i due amici hanno finito di mangiare e hanno alzato lo sguardo dal piatto, Scott propone di ritornare a casa, ricevendo l'approvazione da parte di tutti e due, decidono di alzarsi da tavola e ritornare in macchina. A un certo punto del tragitto Scott capisce che il suo migliore amico si sta dirigendo prima a portare lui a casa allora decide di osservarlo un poco e si rese conto che guarda sottecchi lo specchietto retrovisore che dava una facile vista verso l'uomo e dell'odore che emana; preoccupazione. Decide che gli avrebbe mandato un messaggio più tardi, quando ormai sarebbe stato a casa, il tragitto è stato tranquillo e finalmente sono arrivati davanti casa McCall, l'adolescente dalla lunga chioma scende dall'auto e saluta i suoi amici, Derek decide di passare al posto anteriore, di fianco a Stiles, per non sentirsi del tutto inutile e ripreso il viaggio, dopo pochi minuti, è Derek il primo ad aprire bocca
-Perché hai portato prima Scott che me se ti stava di strada fare il contrario?
-Perché tu non ce la racconti buona...e sono disposto a farmi qualche chilometro in più pur di scoprirlo
-se la pensi così mi potevi fare tranquillamente delle domande fin da subito.
-allora iniziamo.
-cos'è?! Un interrogatorio?
-dal momento che sei sparito e riapparso senza dire niente a nessuno si! Ora, perché te ne sei andato?
-ve l'ho gia detto, dovevo respirare un po' d'aria fresca.
-si beh non sei il solo che ne ha bisogno.
-già, ma visto che io posso farlo dal momento che non sono un membro importante di un branco di cui non faccio nemmeno parte, al contrario di te, lo faccio.
-pensi che uno stupido umano possa mai essere un membro importante di un branco di adolescenti sovrannaturali?!
-è propio il tuo essere umano che ha tenuto in vita tutti loro, quelli che sono morti lo hanno fatto perché sentendosi un po' più potenti hanno abbandonato il senso di responsabilità della vita, cosa che tu non hai perso.
-se la pensi così allora perché tu puoi sentirti in colpa per la loro morte, eh?!
-perché sono stato io a dare loro quel potere! Era sotto a me che stavano! Ero il responsabile della loro vita! Stavano nel MIO branco, NON IN QUELLO DI SCOTT, STAVANO SOTTO UN ESSERE A CUI INTERESSAVA SOLO IL POTERE E NON IL LORO BENESSERE!
-chiudiamo il discorso e riprendiamo quello principale. Come stai ora che sei ritornato?
-non verrò certo da te a dirlo.
-infatti sono io ad essere venuto da te a chiederlo, non il contrario.
-...Stiles smettila, ti prego.
-non stai da solo Derek, da quando ci conosciamo non lo sei più stato! E pure, continui a non fidarti ancora di me!!
- COME PRETENDI CHE MI FIDA DI NUOVO DI QUALCUNO SE POCHI GIORNI FA SONO STATO TRADITO PER L'ENNESIMA VOLTA?!
-...è per questo che sei ritornato?...Breaden?...
-scusa non dovevo alzare la voce con te.
Dice scendendo dalla vettura di cui non aveva capito essere già arrivata difronte il suo loft.

📍HEYLÀ
Finalmente ho sono riuscita postare, chiedo scusa per l'infinita attesa ma come vi avevo già spiegato ultimamente ho davvero tantissimi impegni e in più ho anche avuto difficoltà a scrivere questo capitolo, spero di postare il prossimo capitolo presto diversamente da questo, detto questo, buona festa dell'immacolata concezione!

Tutto così inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora