Capitolo 2: Il ritrovo in piazza

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Dopo essersi svegliata, e vestita con gli abiti rigorosamente preparati il giorno prima, Sherry si diresse verso la cucina dove trovò sua madre ad aspettarla con latte e biscotti già serviti sulla tavola.

-Ti sei svegliata finalmente- Disse la madre con tono sorpreso

-Mamma... sono solo le sette e mezza- Disse Sherry con gli occhi ancora chiusi dal sonno

-Sono in perfetto orario anzi credo di essere in anticipo-

-Intanto vatti a lavare la faccia altrimenti ci vorranno le tapparelle per aprire quelle palpebre- Le ordinò la madre.

Charlotte amava sempre fare battute quando si rivolgeva a sua figlia soprattutto quando non era pienamente lucida la mattina presto.

Sherry decise di ascoltare sua madre e si diresse in bagno ancora barcollante dal sonno. Una volta essersi lavata la faccia con acqua e sapone tornò nuovamente in cucina e questa volta aveva gli occhi spalancati; forse perché invece di usare l'acqua calda aprì il rubinetto dell'acqua fredda ma questi sono dettagli sottili. Sherry non curante di ciò si sedette al tavolo e iniziò a mangiare la sua colazione mentre la madre la riempiva di domande stile mitragliatrice.

-Sei emozionata per oggi? Non hai paura a visitare uno dei quattro regni? Promettimi di stare attenta va bene? Sai già che regno visiterai? Sei sicura di...- 

Sherry la interruppe con un gesto della mano come per voler significare uno "stop", dopotutto non aveva risposto ad alcuna domanda e per quanto potesse sembrare sveglia, il cricetino nel suo cervello doveva ancora salire sulla ruota.

-Sai che mi ci vuole un po' prima di collegare il cervello- Cominciò Sherry

-Allora prima di tutto, sì, sono molto emozionata per oggi, e no, non ho paura di visitare uno dei quattro regni anche perché non sarò da sola ma ci saranno altri ragazzi e le guide con noi quindi siamo in una botte di ferro sotto questo punto di vista. Per quanto riguarda il regno non lo so ma sicuramente sarà uno dei due circostanti quindi o terra o fuoco e sì ti prometto che starò attenta-

Dopo essere riuscita a rispondere tutto d'un fiato alle domande della madre quest'ultima rimase sorpresa del fatto che la figlia fosse riuscita a fare un discorso così dettagliato... soprattutto la mattina presto.

Dopo aver finito di mangiare Sherry si diresse in bagno per lavarsi i denti; avrebbe voluto salutare suo padre ma si era già diretto verso il tribunale per cercare di vincere la causa persa il giorno prima.

-Mi puoi accompagnare in piazza?- Chiese Sherry alla madre

-Certo, dammi cinque minuti e partiamo- Rispose la madre affettuosamente

La madre sparecchiò, andò in bagno a truccarsi e successivamente, mamma e figlia, uscirono di casa, aprirono il garage e salirono in macchina per dirigersi verso piazza centrale.

Nonostante il traffico dato dall'importanza di quel giorno le due impiegarono meno di 10 minuti per arrivare. Appena scesa dall'auto Sherry venne assalita da Vera con un immenso abbraccio e Sherry, con l'equilibrio precario che possedeva, stava per scivolare a terra ma riuscì ad appoggiarsi con la schiena alla portiera della macchina. Nonostante questo semi-incidente ricambiò l'abbraccio dell'amica stringendola ancora più forte.

-Non puoi capire quanto sono emozionata- Disse Vera ancora abbracciata all'amica

-Davvero?? Non l'avrei mai detto- Rispose Sherry ironica

Le due si staccarono e Sherry vide in lontananza il suo amato León diretto verso di loro

-Come mai León è qui?- Chiese la madre curiosa -Lui è più grande di voi-

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