Cap.1

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Il cielo stellato di Tokyo era una delle cose più belle da vedere, nonostante la luce dei palazzi e delle lampade lungo le strade  riuscivo a intravedere quei piccoli puntini illuminati da una luce di un bianco puro. Ero sopra un palazzo a godermi lo spettacolo di ogni notte, vedere quella distesa nera mi causava un senso di relax e pace e mi distoglieva da tutti i problemi che mi affliggevano durante le mie giornate. 

il rumore della gente causò in me un senso di stanchezza e una voglia di andare in campagna solo per non dover ascoltare quei vociari cosi fastidiosi e poter odorare l'aria fresca della natura.

Il giorno dopo andai a scuola, affiancata da Angel una lupa rosa tigrata, e da Jake un gatto arancione dagli occhi verde smeraldo 

Amy: andiamo al cinema sto pomeriggio, c'è un film sugli alieni che sembra decollare!

angel: per me va bene 

Jake: CI SONO ASSOLUTAMENTE!!

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La sera successiva ritornai in quello stesso palazzo ad osservare le stelle dopo che Angel e Jake mi accompagnarono a vedere il film, nel mentre che Jake tentava di baciarmi numerose volte.

intorno a mezzanotte, decisi di ritornare a casa saltai giù e planai con il mio ombrello sentendo un prurito al collo a causa del collare metallico che indossavo per eliminare momentaneamente i miei poteri divenuti forti.

Una sorta di portale si presento sotto ai miei piedi e venni risucchiata da esso senza che potessi opporre resistenza, cadendo a terra perdendo i sensi

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?: ora che si fa?

??: stai zitto si sta svegliando

aprì i miei occhi piano piano, non capendo cosa stesse succedendo, sapevo solo di avere un forte mal di testa, e un senso di vuoto nello stomaco. Mi guardai attorno non ritrovandomi sopra al tetto del grattacelo, ma più una fogna, molto probabile per via del terribile odore che sentivo. Vidi delle tartarughe che mi stavano guardando preoccupate e curiose allo stesso tempo, riuscì a vedere che avevano delle bende di colori diversi. 

Amy: che cosa è successo? chi siete voi? dove mi trovo

?: smettila di fare domande o giuro che ti tappo io la bocca

esclamò la tartaruga dalla bandana rossa, occhi verde smeraldo e aveva delle ninjutsu kojiki riū lungo i fianchi. 

??: raph stai calmo 

disse quello con la bandana blu, occhi azzurri e due katane lungo la sua schiena...o per dire guscio.

??: sei al nostro rifugio, io mi chiamo Leonardo e loro sono Raffaello, Michelangelo e Donatello 

spiegò la tartaruga indicando gli altri che mi salutarono sorridenti eccetto per  Raffaello. 

leo: ti abbiamo vista cadere dal cielo e sei caduta sul tetto di un grattacielo dove ti abbiamo preso e portato qui per tua sicurezza

sgranai gli occhi incredula

Amy: Chi ha causato quel portale

Donatello sollevò le spalle leggermente e mi osservai toccandomi la faccia con la mano, il mio corpo non era cambiato ma non ero più a casa e le lacrime iniziarono a scendere senza che io potessi controllarle e copri il mio viso con una mano per la vergogna di mostrarmi debole davanti a persone che ho appena conosciuto.

leo: stai tranquilla troveremo una soluzione per farti ritornare casa ok? 

senti la sua mano sulla mia spalla e lo guardai piangendo per poi annuire e abbracciarlo tremante, leo sembrava sorpreso ma ricambiò subito l'abbraccio.

niente può separarciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora