Giorno numero 61 di Harry al villaggio.
Louis si era irrimediabilmente spinto oltre il suo limite più lontano.
La continua vicinanza di Harry aveva causato in lui quello che più temeva che gli accadesse, da quando era finito il mondo.
Si era affezionato così tanto a quel ricciolino che sarebbe stato disposto a fare qualsiasi cosa per lui.
Qualsiasi.
Louis sapeva che alla maggior parte degli abitanti del villaggio questa non sarebbe sembrata una cosa negativa, ma per lui lo era eccome.
Era riuscito a sopravvivere e a stare bene soltanto grazie al fragile equilibrio che aveva costruito, soltanto grazie alle sue ferree leggi morali ed etiche che si era imposto di rispettare. Quella gente aveva bisogno di qualcuno che fosse disposto a dare tutto se stesso, ad immolarsi per loro, se necessario, e Louis era quella persona.
Sapeva di esserlo, ne aveva la certezza, e sapeva anche che se non ci fosse stato lui a mantenere l'ordine e a far funzionare le cose, il loro villaggio sarebbe già stato distrutto. Dagli zombie, da qualche altro gruppo, o forse addirittura dalle lotte interne. E invece il sistema che aveva creato resisteva, e non sembrava avesse intenzione di cedere.
Ma cosa sarebbe successo adesso che lui, che era la persona su cui tutto il paese contava, il punto di riferimento di ogni vecchio e bambino, aveva tutt'altro nel cervello? Cosa sarebbe successo adesso che Louis si era innamorato?
Louis sospirò forte, guardandosi allo specchio del bagno. Era mattina presto, aveva una ronda extra, Harry dormiva ancora, nel suo letto.
Aveva preso l'abitudine di addormentarsi lì ogni tanto, quando era troppo stanco per tornare sul divano dopo la loro lettura serale. Un'abitudine del tutto innocente, e a dirla tutta Harry non era per niente invadente. Il più delle volte rimaneva nel suo angolino del letto e neppure si rigirava mentre dormiva.
Ma a Louis bastava solo sentire il suo lieve peso sul materasso per entrare in aperto conflitto con la sua mente.
Era soltanto una questione di tempo, lo sapeva, prima che la smettesse di prendersi in giro da solo e ammettesse finalmente a se stesso di quanto grave fosse la situazione.
E' così, era innamorato.
Di quel dolce angelo di diciannove anni che un paio di volte a settimana gli dormiva accanto, con il viso dolce sommerso dai riccioli e i suoi occhioni verdi luminosi che si chiudevano lentamente mentre si lasciava prendere dal sonno, ascoltando la voce di Louis che gli leggeva qualcosa.
"Potresti leggermi anche una ricetta, Lou, mi piacerebbe lo stesso. Sei il miglior lettore del mondo." Gli diceva spesso Harry.
E chissà, forse aveva ragione, forse era anche rimasto l'unico lettore al mondo.
L'entusiasmo e l'ottimismo di Harry ancora non erano riusciti a contagiare Louis.
Era inutile, non c'era nulla che potesse fargli credere che di fronte a loro ci fosse ancora un futuro.
E con premesse del genere, lui ed Harry, dove mai sarebbero potuti arrivare?
Mettersi insieme per cosa? Per amarsi qualche sera, senza sapere se sarebbe mai potuto arrivare il giorno seguente? Prima o poi uno dei due sarebbe morto. In un qualche incidente, per una qualche malattia. La loro aspettativa di vita era così bassa che Louis, a 25 anni, si sentiva già vecchio, come se la sua vita fosse già finita.
Non avrebbe mai dato ad Harry il dolore di un'altra perdita. Non dopo tutto quello che aveva subito.
Ed era proprio questo il punto, il perno che collegava tutti i suoi ragionamenti riguardo Harry.
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The Sky's Still Blue
FanfictionLarry AU In un mondo post-apocalittico in cui un virus ha trasformato la quasi totalità della popolazione in zombie, Louis è il giovane capo di un piccolo villaggio di sopravvissuti. La sua vita cambia quando la sua strada incontra quella di Harry...