The New World

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Notte numero 1 di Harry al villaggio.

Era ormai buio quando Harry e Louis uscirono dall'infermeria.

Louis gli aveva voluto fare qualche altro test per le malattie di base, gli aveva provato la febbre, lo aveva pesato e misurato. Harry era rimasto lì, quasi sempre in silenzio, e si era sottoposto ad ogni cosa senza protestare.

"Dovremo comunque tornare domani, Liam vorrà oscultarti sicuramente, e deve anche fasciarti la caviglia." Gli spiegò Louis mentre Harry gli trotterellava dietro, zoppicando percorrendo la strada deserta. Nessuno usciva dopo il tramonto perché il villaggio era completamente buio senza la luce naturale del sole. Nessuno voleva sprecare energia elettrica per qualcosa di inutile come i lampioni.

Harry rispose annuendo.

Louis si fermò di fronte ad una porta di legno, protetta con quattro assi di acciaio incrociate.

La disarmò, infilò la chiave nella toppa e aprì la porta.

Harry era qualche passo dietro a lui, aspettando che Louis entrasse del tutto in casa prima di seguirlo. Era ancora molto diffidente, ma Louis aveva notato che continuava a cercare i suoi occhi con lo sguardo, come per chiedere un conforto, una prova che fosse tutto a posto, come se volesse sentirsi al sicuro.

Louis diede una ditata all'interruttore della luce: "Entra pure, non preoccuparti." Disse Louis, ma Harry era immobilizzato in mezzo alla porta, che fissava la lampadina che pendeva dal soffitto incredulo.

"Che c'è?" chiese Louis, curioso, con un sorriso.

"Avete la luce elettrica? Credevo che non esistesse più l'elettricità da quando...è iniziato tutto."

Louis lo fissa incredulo: "No...noi l'abbiamo sempre avuta. Abbiamo un generatore"

Harry non disse niente, continuava a star fermo e a fissare rapito la lampadina, con la bocca spalancata.

Louis gli si avvicinò e lo prese delicatamente per le spalle, portandolo di peso dentro casa, e chiudendo la porta alle sue spalle.

Harry era ancora perso ad osservare la luce mentre Louis sbarrava l'ingresso dall'interno con altre lastre di acciaio.

"Vuoi mangiare qualcosa?" chiese Louis, e gli occhi di Harry si illuminarono con un guizzo.

"Sì. Grazie...io...sarebbe bellissimo, sto morendo di fame."

Louis gli sorrise: "Potevi dirmelo prima, non saremmo stati tutto questo tempo in infermeria!"

"Non ci ho nemmeno pensato..."

"D'accordo. Vieni, seguimi, la cucina è di qui."

Harry seguì Louis con lo sguardo mentre apriva gli sportelli della cucina tirando fuori due piatti, del pane e gli ingredienti per fare dei panini.

"Ci ho messo formaggio, pomodori e insalata. Carne non ne ho più, ho finito la mia parte settimanale..."

Harry non rispose. Si era immerso nel panino appena Louis gli aveva appoggiato il piatto di fronte al naso. Louis lo guardava incuriosito: Harry mangiava con gli occhi chiusi, masticando voracemente e con gusto, come se non mangiasse da giorni, e Louis pensò che probabilmente era così.

Louis non era ancora nemmeno a metà del suo panino quando Harry finì il suo, in silenzio, e appoggiò le braccia intrecciate sul tavolo. Aveva gli occhi che luccicavano, e Louis si stupì ancora una volta di quanto fosse intenso quel verde. Gli rivolse un sorriso di gratitudine, senza osare chiedergli nient'altro e in quel momento a Louis scomparve completamente la fame.

The Sky's Still BlueDove le storie prendono vita. Scoprilo ora