9. serata di sfogo...

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Sfogarsi, una parola e più di mille cuori che smettono di battere,
Silenzio nell'aria immobile e solo un destino da leggere,
Un destino da scrivere, quindi prendi del sangue e un foglio,
Per scrivere tutto quello che vuoi, e tu sei tutto quello che voglio,
Scrivi 100 volte sullo stesso foglio ciò che non vorresti,
E ora ricorda solo a quello che faresti,
Silenzio, secondi di puro infinito si riversano,
Mentre io sono qui a scrivere queste cose prima che si perdano,
Tutte d'un fiato, senza pensarci due volte, butto tutto fuori,
Le emozioni, le gioie, i pianti, gli sbagli e gli orrori,
Senza dimenticarsi l'euforia, le malattie e gli amori,
Che ti portan si tanta felicità, ma anche tanti dolori.
Ora guardami, occhi lucidi sul letto,
Non piango, ti aspetto,
Ginocchia al petto,
Senza che nessuno mi porti rispetto,
Per quello che sono e quello che ero,
Voglio che qualcuno mi stringa, o almeno lo spero,
Voglio qualcuno che baci le mie labbra piene di sangue amaro,
E mi sussurri "Tommy non te ne andare dio caro!"
Occhi bianchi, respiro pari a zero, il polso freddo,
Diventi bianca e i tuoi occhi diventan quelli di uno spettro,
Dio non mi abbandonare proprio ora che l'amore e tornato,
Mentre io perdo sangue dal capo, ritorno indietro nel tempo e nulla sembra capitato,
Ritorno in vita e mi sveglio, era tutto un sogno, o meglio, un incubo,
Chiamato vita, è tutto un susseguirsi di azioni dentro a un carcere cubo,
Senza sbarre e senza finestre, solo grigio e quattro mura,
Senza tempo, senzza ieri e senza domani, ma solo ora,
Solo il presente ci fa capire veramente chi è la gente,
Persone con rispetto che il rispetto non lo danno, che vogliono tutto e comandano tutti sono realmente padroni di niente...

T.

La Mia Vita Scritta in VersiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora