Pioveva. Molto forte. Davvero tanto.
La gigantesca finestra della stanza bianca e azzurra dalle pareti scrostate si affacciava su un enorme stradone grigio che metteva malinconia solo a guardarlo: le macchine passavano velocemente, i loro colori erano cancellati e sbiaditi dalla nebbia, si sentivano solo i rombi dei motori delle automobili e alcuni uomini che urlavano in mezzo al traffico contro il tempo o contro ad alti automobilisti che, con sorpassi azzardati li superavano.
Cercai di alzarmi, ma le mie ossa erano pesantissime. Mi sentivo come se la gravità fosse aumentata a dismisura e io mi stessi comprimendo come una lattina di Coca Cola accartocciata.
Ero molto debole, non riuscivo nemmeno a muovere le dita, purtroppo, però, non riuscivo a ricordare perchè mi trovavo in quel insolito posto.
La testa mi girava. Avevo gli occhi arrossati, le orecchie mi pulsavano tremavo come una foglia. Tremavo, certo però non per il freddo: il termometro sopra il mio letto segnava 25 gradi. Stavo sudando freddo, e tremando forte: cosa mi era successo, cosa mi stava succedendo.
I miei ricordi erano molto confusi, ma, dopo diverse ore, riuscì a riunirli in modo che avessero un senso.
. . . -May! Basta! Ti ho detto che a quella stupida festa non voglio venire, e non mi importa che quel coglione ci sia o meno, tanto piace a te, non a me! Poi sto cercando di ascoltare, basta fare tutto questo casino.- ridacchiai divertita e un po' annoiata. . .
. . . Quando le lezioni finirono decisi di non pranzare al bar dell'università con i miei amici, ma di tornare a casa. . .
Cosa c'era di strano in questo?? Ero andata a lezione, May mi aveva "importunato" con i suoi commenti continui, avevo pranzato, studiato, ero andata a correre, avevo cenato e mi ero addormentata. . . per risvegliarmi in questo strano posto.
Non sapevo davvero cosa fare. Mi girai verso la porta è una ragazzina di 9 anni, al massimo, mi si avvicinò, mi squadrò con occhi timidi, fuggitivi e dolci e poi si sedette sul mio letto con un sorriso stampato in faccia:
- Ciaoooo, io sono Fla! Sono contenta che finalmente avrò una nuova amica. Tu sei Ele, vero? Hai, quanti, 22 anni? Sei arrivata ieri sera, tutta ammaccata, cosa ti è successo?? Io ho un cancro ai polmoni, ma sono sempre allegra, bisogna essere felici quando si ha poco tempo!-
Notai in quel momento che Fla non aveva i capelli, ma in compenso sprizzava gioia da tutti i pori.
Rimasi in silenzio, e incrociai lo sguardo della ragazza. Un battito.
Gli occhi azzurri, le guance rosse che in passato avevo amato e curato. Un battito.
Quella voce allegra, simpatica, che ti faceva stare bene, che io avevo custodito. Un battito.
Quel visino caldo, dolce e rotondo che avevo tenuto nelle mie mani. Una lacrima mi rigò il viso.
La mia mente mi trasportò in un passato che non volevo rispolverare, cercai di resistere ma fu inutile:
- . . . Stavo correndo, correvo più veloce che potevo, cercavo di scappare da un mostro che mi raggiungeva sempre. Tenevo per mano la piccola Titi che singhiozzava silenziosamente. Le diedi una spinta di incoraggiamento e ci dirigemmo più lontane possibile da quella casa "maledetta".
Corremmo per qualche ora, poi presi in braccio la bambina e bussai velocemente a una porta rossa con una tenda davanti.
Aprì una vecchietta sorridente, quando ci vide però sbiancò e ci fece entrare in fretta e furia, si sporse fuori e poi si richiuse la porta alle spalle.
Adagiai Titi, di soli quattro anni sulla poltrona di velluto davanti al camintetto, le medicai l'enorme taglio che aveva sul braccio e la coprii con una coperta calda e morbida. Si addormentò subito.
Io mi lavai, mi vestii, parlai velocemente alla vecchia, diedi un bacio alla piccola e uscii silenziosamente dall'appartamento. La donna, prima che potessi scappare via, mi avvolse la vita con un braccio e mi sussurro all'orecchio una parola, un nome: "Flam". . .
La bambina mi riscosse ridacchiando e io mi accorsi che stavo fissando il vuoto. Mi aciugai velocemente il viso e feci finta di niente:
-Be, grazie piccola per il complimento, ma ho 28 anni. Sarò sicuramente tua amica, sembri molto simpatica.
Non so quanto rimarro qui (dove sono?) o perchè mi trovo su questo letto in questa camera grigia. - aggiunsi un po' persa.
-Non ti preoccupare Ele, lo scopriremo, comunque, stamattina ho trovato nel mio armadio un bel pezzo da 20, vado a comprare qualcosa per fare colazione e poi torno, così mangiamo insieme, visto che non mi sembri in vena di scendere le scale.-
Aprii la scatola che conteneva i soldi e corse via. Dal contenitore cadde un biglietto, proprio davanti a me. Mi alzai faticosamente e lo raccolsi. Lessi. Sbiancai. Presi il biglietto e lo accartocciai:
-"Ciao Titi, papà torna presto."-
Iniziai a piangere, mi rigirai nel mio letto finchè la piccola coraggiosa non tornò. Non le avrei parlato del biglietto, non le avrei rovinato la vita. . . di nuovo. . . . . . . . . . .
Almeno, nel rivedere quella piccola creatura la speranza mi era tornata, non avrei permesso a nessuno di spezzare nuovamente le ali della mia colomba.
Ci mettemmo a discutere del più e del meno, intanto sgranocchiammo tutti i pasticcini, le paste e le brioche che avevamo a disposizione.
Quando Flam se ne andò per seguire la chemio un'infermiera grassottella con grandi occhi scuri e simpatici mi si avvicinò, con una cartella fra le braccia, si sedette sulla sediolina di plastica riservata agli ospiti, mi porse i fogli e mi raccontò, finalmente, cosa era successo il giorno prima.
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Ciao a tutte! Vi chiedo scusa per il mega ritardo nella pubblicazione di questo capitolo purtroppo sono un po' incasinata di questi tempi, scusatemi anche se questo capitolo non è molto interessante, vi prometto che i prossimi saranno meglio.
Ad ogni modoooo: COSA SARA' SUCCESSO A ELE? PERCHE' E' IN OSPEDALE? COSA LE DIRA' L'INFERMIERA? RIMARRA PER TANTO LI'? COSA LA LEGA ALLA BIMBA? TITI E FLAM COME SONO CONNESSE?
ABBIAMO CAPITO CHE SI TROVA IN OSPEDALE, MA CHI LA PORTATA LI'?
Ad ogni modo la dodicenne sarà sicuramente una fonte di inspirazione per la nostra protagonista, presto scoprirete perché!!!!
Ricordatevi che la verità viene sempre a GALLA;))
Stellinate se il capitolo vi piaciuto e, lasciatemi un commentino:). Grazie di tuttoooo, al prossimo CAPITOLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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La ragazza dagli occhi di ghiaccio
RomanceEle è una ragazza semplice ma bellissima, intelligente e piena di risorse e passione, sempre con un sorriso stampato in volto, anche se per lei è solo un mezzo per mascherare la sua tristezza e il suo passato burrascoso e buio. Dopo anni di infelici...