Capitolo 5

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Entro nell'aula con un po di ritardo e mi siedo nell'unico posto libero, accanto ad un ragazzo. Circa verso metá della lezione mi rivolge la parola.

X: ciao
Rose: ciao
X: sei Rose giusto?
Rose: giá
X: io sono Fred Weasley, sei appena arrivata e già sei il principale argomento degli studenti di hogwarts, mi domandavo perché

Rose: Me lo chiedo anche io in realtà. Tu invece hai un gemello giusto?

Fred: si, George, ora é nel dormitorio con la febbre. Uno scherzo andato male

Rose: ti prego adoro gli scherzi

Fred: allora il prossimo lo organizziamo insieme se ti va

Rose: assolutamente

Fred fa un sorrisetto e io ricambio.
Alla fine della lezione, lo saluto e vado verso la mia camera e passando per la sala comune vedo che Draco non c'era piú. Intanto incontro Pansy con cui parlo fino ad arrivare alla porta della mia camera.

Pansy: quindi Theo mi ha detto che per stasera ti ha invitato, verrai?

Rose: si credo di si

Pansy: perfetto, a stasera allora

Rose: a stasera

Pansy va via e io mi giro per aprire la porta del mio dormitorio ma non riuscivo ad aprirla, la maniglia si era bloccata. All'improvviso sento una presenza dietro di me ed una mano che raggiunge la mia sulla maniglia

X: ti serve aiuto?

Sentivo il suo respiro sul mio collo, mi giro ed era Draco

Rose: giá, uhm evidentemente si

Mi sposto e in poco tempo la porta era aperta.

Lo ringrazio e appena sto per chiudere la porta, lui la blocca.

Rose: mh?

Draco: mi chiedevo se ti servisse una mano per studiare Pozioni, ieri ho notato che hai qualche difficoltà.

Rose: in realtà si, vuoi entrare?

Draco entra in camera e si ferma a guardare ogni dettaglio.

Rose: qualcosa non va?

Draco: no, va tutto bene

Rose: allora mi aiuti?

Prendiamo le sedie e ci sediamo vicini.
Forse troppo vicini, non riuscivo a concentrarmi. Le nostre gambe quasi si intrecciavano, ma la tensione che c'era tra di noi in quel momento era quello che ci faceva sembrare molto più vicini di quanto giá lo fossimo.
Inizia a spiegarmi i primi argomenti e stranamente li capisco.
Senza accorgercene le nostre mani si avvicinavano e in un attimo si sono toccate. Ci siamo fermati entrambi, ci guardiamo e in pochissimo tempo i nostri volti erano sempre piú vicini.
Erano a pochi centimetri di distanza quando mi rigiro verso il libro, non so nemmeno io perché, ma semplicemente non lo sentivo giusto.
Insomma sono lì solo da 2 giorni inoltre dopo quello che mi ha detto Astoria non so se fidarmi di lui.

Cosí torniamo allo studio ma questa volta non riuscivo a capire niente. Era come se la mia mente si fosse completamente offuscata.

Draco: ma insomma quante volte devo spiegartelo!? già te l'ho spiegato 2 volte

Rose: Va bene cosí, se non sei disposto a rispiegarmi le cose puoi anche andare. Me le farò spiegare da qualcun'altro.

Mi alzo e vado a stendermi sul letto

Draco: Chi? Theo? Fred? Mattheo?

Rose: che stai dicendo, non so nemmeno chi sia mattheo, e comunque se necessario si

Da lí, silenzio, nessuno parla.  Io ero stesa sul letto e lui ancora sulla sedia.

Draco: okay scusa
Dice sbuffando e alzando gli occhi al cielo.

Rose: mh, ti perdono

Poi viene a stendersi vicino a me sul letto.

Draco: che vuoi fare? vuoi continuare a studiare o continuiamo domani?

Rose: continuiamo domani

E mi giro verso di lui, che fa lo stesso.

Rose: perché hai fatto quei nomi prima?

Draco: uh?

Rose: prima, perché hai detto proprio i loro nomi.

Draco: niente, ho solo nominato le prime persone che mi venivano in mente.

Rimaniamo un po in silenzio

Rose: poi che avevi stamattina in sala comune?

Draco: nulla, mi ha dato solo fastidio che tu abbia parlato senza nemmeno conoscere le circostanze.

Rose: non mi sembra di aver detto niente di particolare, forse sei tu che hai frainteso. Non conosco ancora nulla di questo posto, di te e di tutte quelle altre persone.

Draco: avresti solo fatto meglio a non toccare certi argomenti

Rose: cazzo, mi puoi spiegare di che stai parlando?

Ci alziamo entrambi dal letto, c'era cosí tanta tensione nell'aria.

Draco: parlo di quella conversazione, non puoi dirmi che non aveva un secondo significato

Rose: si che lo aveva, e con questo che vuoi dirmi?

Draco: non posso lasciarmi andare in nessun modo cazzo, non é tutto cosí semplice, e se pensi che io non ci stia provando sei una stupida

Rose: Draco, non posso sapere se tu ci stai provando o meno se ci conosciamo da 2 giorni, ma l'ho visto l'atteggiamento che hai con le altre persone, ed ho parlato in merito a quello che ho visto. Ma soprattutto non puoi dirmi che sono una stupida senza aver nemmeno sentito le mie ragioni.

I toni di entrambi salivano sempre di più.

Draco: vabbe vaffanculo.

Cammina fuori dalla mia stanza e sbatte la porta dietro di sé.
Che problemi ha quel ragazzo? Perché se la prende con me?

Comunque erano le 19:30 ed era l'ora della cena, ma non ne avevo voglia. Rimango in camera e continuo a leggere il libro che ho iniziato stamattina.

Verso le 21:00 qualcuno bussa alla porta.

Maybe in another life...||Draco Malfoy Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora