Se hai un dolore alla testa, che dura per mesi, va via ogni tanto ma poi alla fine torna sempre a rompere le palle, forse non è emicrania, non è il freddo che hai preso stando con il top elegante e smanicato per attirare l'attenzione del ragazzo che ti piace e non è il volume troppo alto delle cuffie per non sentire le lamentele di chi ti sta intorno.
Se hai un dolore alla testa, probabilmente stai peggio di quanto pensa quella persona che ti dice "tranquilla che poi passa"; probabilmente sei al limite.
Sei ai piedi di un burrone profondissimo consapevole che se cadessi da lì non riusciresti a tornare su.
E allora eviti di guardare il fondo, respiri a petto pieno e ti convinci che se ti distrai dal pensiero che stai per cadere, forse non cadi.
E poi improvvisamente senti cedere una gamba e poi l'altra subito dopo e ti aggrappi alla prima rientranza pur di non cadere infondo.
Perché tu non vuoi cadere.
Potresti essere così sfinito da arrenderti e lasciarti andare nel vuoto, ma quel maledetto mal di testa tu non lo volevi, tu volevi scrivere un libro, fare parte di un gruppo di amici indistruttibile, rendere felici i tuoi genitori, fare l'attrice, avere una famiglia tutta tua. Tu aspiravi a questo, che però sta molto più in alto di dove ti trovi, aggrappato a quella rientranza che non è più la stessa di prima, ma è qualche metro più giù.
Allora ti struggi per trovare una soluzione, per fare chiarezza tra i tuoi pensieri.
"Ma cos'è che mi ha portata a soffrire così tanto" ti chiedi. E sinceramente me lo chiedo anch'io.
Quindi ci penso attentamente, mi concentro cercando di non cadere neanche di un millimetro più in basso.
Non mi muovo per paura di crollare, rimango fossilizzata li, con le braccia doloranti e la testa che tra un po' esplode.
Sto cercando di prendere tutto quello che non va per buttarlo giù dal burrone, per alleggerirmi e rendere la salita più semplice.
E però rimango piena di paranoie e complessi che mi impediscono di prendere una decisione ferma e fare della mia vita ciò che ho sempre sognato, che è completamente l'opposto di cadere.
Se hai un dolore alla testa, fattelo passare perché altrimenti ti ritroverai giù dal burrone, insieme alle cose che avevi gettato via.
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Rosso e Blu
General FictionMi dicevano di respirare quando il mostro soprannominato da qualche specialista come "attacco di panico" si prendeva gioco di ogni parte di me e mi mandava in tilt. Mi dicevano di respirare e di pensare a due colori. "Rosso quando inspiri e blu quan...