Ogni storia ha un inizio tutto suo, elaborato dallo scrittore, disegnatore o creatore per permettergli di appassionare al meglio i chi poi la seguirà.
Tutte, eccetto questa.
Oggi è una splendida giornata, nella grande cittadina di cui non è dato sapere il nome, si sa solo che essa si trova in Italia, vi sono moltissime persone che, come ogni giorno vivono tranquillamente le loro giornate.
Escludendo un povero contadino a qualche kilometro di distanza che disperato cerca di capire chi abbia decimato il suo raccolto con un immenso cerchio.
Giusto, prima di iniziare lasciate che mi presenti, io sono il narratore e vi accompagnerò per questa avventura, teoricamente dovevo narrare una storia su Deadpool, ma si è preso una vacanza ed ora mi hanno ingaggiato per questo racconto.
Tornando allo scenario, in questa tranquilla giornata di sole, dove le nuvole sembrano essersi dimenticate di esistere ed il sole spacca le pietre, la figura di un giovane in cappotto verde, che guardandolo mi mette un caldo da star male, sta tranquillamente passeggiando per le vie, osservando quasi disperato il proprio telefono, peccato questo sembri più intento a impazzire e darsi per morto, non permettendogli così di capire da che parte andare e lasciando spazio solo alle sue lamentele di disperazione, fortuna che doveva prendere ovunque grazie alla magia, eh Loki?
Ebbene si miei cari, di fronte a voi avete un giovane principe che, precisiamolo prima che nessuno capisca più nulla, dopo un grande casino e morto, si è reincarnato e ora vive tranquillamente come un adolescente, cresciuto quindi da Thor, il perché non sono insieme ora? Bella domanda, ve lo spiego più in là.
Sta di fato che, impegnato com'è a guardare il telefono, non si è minimamente accorto del povero autobus che si stava velocemente avvicinando, fortunatamente...per l'autista, una piccola mano lo afferrò per la pelliccia tirandolo indietro, permettendo così al mezzo di passare senza incidenti.
Ed ora, ignorando il dolore provato, per quella prova pelliccia innocente, il giovane, fa strano dirlo sapendo di chi si parla, dicevo: Loki si girò a guardarla, decisamente male, ma lei non sembrò minimamente smossa da ciò, come se lui non la spaventasse affatto.
- Non ce ne era bisogno- quasi ringhiò mentre con calma si tirava su, spolverandosi i vestiti che, seriamente amico, credo che con un costume da panda passi più inosservato, ma vedila come vuoi.
La giovane, direi un quindicenne dai capelli bianchi a caschetto, rasati dietro, un bel taglio direi, lo guardò calma con i suoi profondi occhi blu, non sapevo neanche esistesse una tonalità così intensa per gli occhi, si impara qualcosa tutti i giorni
-L'ho fatto per l'autobus, non per te. – spiegò incrociando le braccia mentre lo guardava pensierosa, un po' come si guarderebbe un cucciolo smarito, decidendo se aiutarlo o far finta di nulla.
-si, si, non ho tempo per discutere adesso- prese un respirò profondo mentre si voltava cercando di calmarsi e con tutto l'intento di allontanarsi da quella mortale così...irritante.
-A me sembri un bambino sperduto in un grande parco giochi, ma fa come vuoi- le parole della giovane umana lo irritarono non poco e prima che lei potesse andarsene si voltò, indicando il dispositivo elettronico quasi furioso
-Se questo coso funzionasse saprei dove andare! – certo la sua era una valida giustificazione, ma mio caro, metterti a urlare contro un telefono nel mezzo di una strada, non è proprio una scelta intelligente...
-Lo sai vero che seguendo la firma energetica di una persona in quel modo indica TUTTI i suoi tracciati di vita dalla sua nascita? In poche parole sovraccarica il sistema...- E mentre lui ancora stava imprecando contro il povero dispositivo, le parole della giovane lo pugnalarono in piano, un po' come quel povero lavandino al passaggio di Wolverine, obbligandolo a voltarsi verso di lei sospettoso, osservandola attentamente mentre lei si guardava le unghie come se nulla fosse, bello smalto, lo ammetto.
-Ma tu chi sei? - la domanda sembrò più che lecita, mentre dubbioso si avvicinava a lei che finalmente tornò a guardarlo, alzando le spalle
-Una scienziata- spiegò con calma, ma ovviamente lui non sembrò crederle, non lo farei neanche io se mi trovassi di fronte una quindicenne.
-Ma sei una ragazzina! – commentò convinto con lei che con molta calma diede una...spiegazione?
-Una scienziata illegale! - sorrise con fare convinto, lasciandolo ancora più basito e stranito
-Come fa una scienziata ad essere illegale? - questa credo sia la domanda che tutti ci stiamo ponendo, subito dopo il: che ci fa Spiderman al chiosco degli hot dog? Non che non possa ma...siamo in Italia!
-Teoricamente sono un hacker, e credo anzi sono certa che infiltrarsi e rubare datti al pentagono e nell'area 51 sia illegale...penso – si fermò a guardare il nulla pensierosa, come se stesse seriamente riflettendo sulle proprie parole, ma no, ve lo posso assicurare che ora come ora sta solo pensando alla lista della spesa, sapete, doveva fare compere quando è uscita, non incontrare un principe di un altro mondo.-Eri partita male ma adesso inizi a starmi simpatica – sorrise lui in quanto, per quanto il discorso fosse assurdo, era riuscito a potargli un po' di buon umore.
-Strano, solitamente la gente mi odia per questo.
Dai ti offro il pranzo, magari mi spieghi che ci fa uno di un altro mondo qui- ironizzò calma, avviandosi per chissà dove con il povero principe che, non avendo altra scelta, dovete semplicemente sospirare e dopo aver messo il telefono in tasca, seguirla
Sarebbe stata una lunga giornata, ne era certo.
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The Trap Of Life
Fanfiction[Questa storia contiene un mix di elementi tratti sia dai fumetti della Marvel dedicati a Loki che dalla produzione cinematografica, si ambienta per tanto in un universo completamente autonomo rispetto ad entrambi. Consideratela una linea temporale...