Capitolo 1.

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Non so che tipo di avvertenze potrei mettere qui :)

George e Karl sorpassano la porta, sono arrivati giusto il tempo per il pranzo. Una folla di casacche arancioni si ritrovano tutti nella stessa stanza, c'e n'erano almeno una centinaia in fila e molti altri  seduti. I due ragazzi andarono in fila e dopodiché si sedettero il più lontano dagli altri.
"George, ho paura" George alzò lo sguardo e vide le lacrime di Karl sul punto di cadere .
"Va tutto bene Karl, va tutto bene" si allungò e mise una mano sulla spalle dell'amico. Due ragazzi di almeno 25 anni si avvicinarono, uno dei due aveva dei capelli neri e semilunghi, indossava un berretto da cui faceva uscire il ciuffo di capelli, una cicatrice visibile da almeno cento e passa metri si trovava sulla parte sinistra della faccia, l'occhio su quel lato della faccia era senza vita, mentre i denti erano allo scoperto, la carne era stata strappata via . L'altro ragazzo aveva dei capelli non troppo lunghi e anche lui neri, una bandana fine bianca si trovava sulla fronte coperta da qualche ciuffo di capelli,  denti a punta e per finire una lunga coda che scagliava qua e là scintille di fuoco.
I due ragazzi si avvicinarono a Karl, lo studiarono per un po' uno gli mise la mano sulla spalla, l'altro gli sussurrò qualcosa che George non sentì, poi uno dei due disse:
"Questo ragazzino ce lo prendiamo noi!"
Tutti tacquero.
"Col cavolo che lo lascio a voi due una simile pietanza!" Un uomo robusto di pelle scura si avvicinò al più alto dei due (quello con la coda)
"James, stai al tuo posto"
"Sfidami Nick"
I due si guardarono negli occhi, poi un ragazzino mulato con dei capelli marroni chiaro ed alcuni cristalli azzurri conficcati sulla guancia sinistra si avvicinò a James e Nick, li separa.
" Okaaay ragazzi!"Lo disse con voce alta, così che tutti lo potessero sentire, "Nick e James si voglio sfidare per quello nuovo, qualc'un altro si vuole unire?"Tutti si avvicinarono ma nessuno parlò, non osavano.
"Bene, James, Nick, il vincitore porterà il diritto di tenersi in cella questo giocattolino"
Giocattolino? George era confuso. Cercò di avvicinarsi a Karl, ma il ragazzo con la cicatrice fulminò George che arretrò e abbassò lo sguardo, in segno di sconfitta.
Vide il ragazzo con la cicatrice avvicinarsi all'orecchio di Karl, gli prese il mento con la mano sinistra e lo guardò negli occhi.

Karl's POV
Il ragazzo sussurò all'orecchio, se Karl fosse  stato reclamato da Nick ( il ragazzo con la coda) sarebbe stato al sicuro.
Non sapeva che fare, poi il ragazzo  prese il mento del piccolo con la mano e gli disse che sarebbe andato tutto bene.
Qualcuno urlò qualcosa e Nick cominciò a menare lo scuro di pelle, troppo velocemente lo colpiva e non gli dava il tempo di reagire, in un attimo lo scuro di pelle si ritrovò a terra con il naso sanguinante. Il ragazzo con la cicatrice stava guardando Nick con occhi golosi, come se  potesse mangiarlo solo con lo sguardo, Karl capì che tra i due c'era qualcosa.
Nick si avvicinò al ragazzo e lo baciò poi guardò Karl:
"Benvenuto Karl"
Sapevano il suo nome? Cosa stavano dicendo? Poi si ricordò di George, si girò verso l'amico e Nick capì; fece un cenno al mulato di prima che ricominciò a gridare con voce più forte e acuta:
"NE RIMANE ANCORA UNO!"

George's POV
Il mulato di prima gridò, non so cosa ma lo disse con voce più alta. Tra la folla si fecero avanti almeno sei uomini tra cui due ragazzi.
Geroge venne preso per un braccio e scaraventato in mezzo hai sei uomini, atterrò di faccia ma si mise subito seduto, guardando i sei dal basso.
Il suo sguardo si incontrò con dei
occhi verdi, scattò una scintilla che fece percorre un brivido sulla schiena di George fino al suo membro. Occhi verdi e profondi, chiunque ci si fosse buttato dentro, non sarebbe più tornato su. E così successe a George, non riuscì a interrompere il contatto visivo con quel ragazzo.
Lui sbatté le palpebre e guardò altrove, salvando George dall'annegamento. Il ragazzo gli porse la mano, grande e piena di graffi, Geroge la guardò, ci mise un po' a capire ma l'afferrò. Con uno strattone venne tirato su, dovette mettere davanti a se le mani per ammorbidire l'impatto con il ragazzo più alto. Le sue piccole mani toccarono un busto robusto e  George arrossì. Una mano si appoggiò sulla schiena del ragazzo più piccolo, George chiuse gli occhi; sentiva delle voci, profonde e acute, forti e deboli, sentì il petto del ragazzo con gli occhi verdi vibrare:
"Nessuna discussione, sono anni che non pretendo uno nuovo, ora lo faccio e nessuno si metterà in mezzo"
"Sei sicuro Clay?!"
Si chiamava Clay.
"Stai al tuo posto Techno"
Clay sembrava irritato, George aprì gli occhi e guardò verso l'alto, e Clay lo guardò di nuovo.
"Credo che tu debba fare a botte con me "
L'altro ragazzo parlò. Clay lasciò andare George e lo spostò dietro di lui.
"Attenzione"il mulato parlò di nuovo
"Dream e Techno, non esistete solo voi due, ce ne sono altri quattro"
"Secondo me quei quattro si faranno da prete, vero?!" Quello rosa parlò con un tono minaccioso, dei suoi occhi si vedeva niente, aveva una maschera da maiale/cinghiale, si vedeva solo la sua bocca.
Trascorsero dei minuti dove i quattro uomini se ne andarono, tutti sussurrano, Clay aveva i pugni stretti e tremavano; era arrabbiato, decisamente.
"Skappy" Clay aveva un tono tranquillo e rilassato, ma George sapeva non era così
"Non ho mai reclamato nessuno nuovo, lo sai come funziona" il mulato presumibilmente di nome Skappy guardò verso loro, poi guardò George.
"Lasciamo decidere al nuovo"
Clay mise il braccio davanti a George.
"No"
"Che hai Clay, hai paura?"
Clay guardò George, i suoi occhi profondi stavano dicendo qualcosa, ma Geroge non poté capire.
Techno parlò
"Bene George, devi scegliere, tra me, e Clay" e alzò il mento per indicare Clay.
Geroge non sapeva di che stessero parlando
"N-non capisco" 
Skappy intervenì;
"Arrivano le guardie! Geroge ora vai con Clay!"  Tutti corsero sulle panche tranne George, Clay e Skeppy.
"Che succede qua?" La voce proveniva da una postazione delle guardie, pensò George.
"Nulla di che caro direttore"
"Skeppy che hai fatto questa volta?!"
"Oh, solo fatto scoppiare una rissa"
"PORTATELO NEL MIO UFFICIO!"
George guardò verso Skeppy, che si stava leccando le labbra.
Un uomo alto si avvicinò a Skeppy, sospirò e lo condusse fuori. Aveva una maschera anti gas, aveva delle specie di lentiggi verdi su tutta la fascia degli zigomi, i capelli erano corti e verdi, le orecchie erano a punta e aveva una coda verde, lunga e piccola.
Le guardie portarono tutti nelle celle, George dovette andare con Clay, era preoccupato non sapeva cosa potesse succedere.
Vide Karl dirigersi verso qualche cella più avanti, i due ragazzi di prima gli stavano dietro.
Entrarono nella cella e Clay palrò:
"Okay, il letto sopra è mio, se vuoi dormirci dovrai dormire con me ok?"
"Ti chiami Clay?" Il ragazzo si girò e lo guardò negli occhi
"Sì sono Clay, ma mi chiamano Dream"
"Dream?"
Clay non disse nulla.
George si sentì in imbarazzo, lo guardò di nuovo, intento a studiarlo; aveva varie piccole cicatrici sulla faccia, i capelli biondi disordinati facevano risaltare gli occhi grandi e profondi, sicuramente nascondevano segreti che George avrebbe dovuto assolutamente scoprire.
"Un ragazzo timido come te come ha fatto a guadagnarsi una pena in prigione?"
George finì di ispezionare il bel viso di Clay e ci penso un po' su.
"Dai puoi dirmelo. Se vuoi lo dico prima io"
George annuì.
"Bene, devi sapere che i miei genitori mi  buttarono fuori di casa perché ho detto  loro che mi piacevano un po' anche i ragazzi, avevo giusto 18 anni e loro non mi parlarono più, non potevo vedere mia sorella, secondo loro ero 'contagioso' e quindi cominciai con le rapine." Clay si era sdraiato sul letto più alto, con le mani dietro alla testa, fece segno a George di sedersi vicino a lui. Okay George è timido ma in questo caso meglio esser prudenti.
"Non ti faccio nulla piccolo"
George si sedette.
"Incontrai Nick per caso (il ragazzo che ha fatto a botte per avere il tuo amico) e parlando diventammo amici.
Cosi di punto in bianco decidemmo di rapinare una banca. Prendemmo uomini, donne e bambini come ostaggi"
George si immaginò tutta la scena, tutte quelle persone in fila legate con i fucili puntati alla faccia, Clay e Nick avevano preso le vite di quelle persone e le appesero ad un filo che da un momento sarebbe stato tagliato. Mentre Clay raccontava George si ritrovò lì, con tutte quelle persone, una paura angosciante lo riempì e subito cominciò a sudare. Caly era fin troppo bravo a raccontare.
"Uciddemmo un uomo, aveva circa 30 anni ma ne dimostrava di più, scommetto che il bastardo fosse uno di quelli che pensano solo al proprio tornaconto. Comunque lo uccidemmo perché minacciò di ammazzare una bambina se non avessimo lasciato andare.
Si dia il caso che quell'uomo era una persona importante, io e Nick finimmo qui sotto accusa di tante cose ma non ricordo niente. Ora tocca a t-"
George si era addormentato vicino a Clay.

CLAY POV

George si era sdraiato sulle gambe di Clay e si era addormentato, non se n'era accorto.
Clay lo mise vicino a se stesso e si addormentò con George al propio fianco.

KARL'S POV

Karl entrò nella cella per primo, si spaventò quando le sbarre si chiusero.
"Bene, ora ti dobbiamo parlare."
Il ragazzo con la cicatrice si mise a sedere suo letto più basso,mentre il più alto si appoggiò alla parete. Karl rimase in piedi come uno sciocco e si sentì ridicolo, le maniche della maglietta erano oltre alle mani, a Karl era sollevato quel piccolo dettaglio. Cominciò a giocare un po' con le maniche.
Nick si avvicinò a lui e il suo cuore cominciò a battere contro la cassa toracica, era sicuro che il battito si sentisse in tutto quel silenzio. Nick fece sedere Karl vicino al ragazzo con la cicatrice e parlò:
"Io sono Nick, sono qua da 4 anni perché, insieme al ragazzo che prima ha preso il tuo amico, abbiamo rapinato una banca facendo ostaggi, infine abbiamo ucciso un riccone"
Ci fu una piccola pausa, Nick stava aspettando qualche reazione sorpresa di Karl, ma non ci fu niente, il ragazzo aveva paura e non osava guardare in alto.
"Lui si fa chiamare Quackity, è il mio partner, ho combattuto 3 anni fa per lui e non intendo mollarlo"
Quackity fece un saluto con la mano a Karl, che riabbassò lo sguardo.
"Ora, tu sei nostro, ovunque ti vada, ci andrai con uno di noi due, okay?"
Karl alzò lo sguardo:
"Perchè?"
"Perché" questa volta fu Quakity a parlare "se ti trovano in giro non si faranno mai scappare un'occasione così gorda, visto che tu sei mio e di Nick"
A Karl salì un brivido su per la schiena e colpì il cuoio capelluto.
"Perché mi avete preso?"
Nick e Quackity si guardarono a vicenda e sorrisero.
"Prima che un nuovo detenuto arrivi, un uomo che si fa chiamare Schlatt ruba le informazioni da una guardia, ce le mostra, le mostra a tutti se lo pagano, e così si può scegliere. Ti sei carino e un sacco di persone ti avrebbero voluto per soddisfare quello che hanno tra le gambe."
Karl deglutì a fatica, se non fosse stato per loro due sarebbe diventato una puttanela del carcere?
Rimasero tutti in silenzio
"Se non te la senti di dormire con uno di noi due ti lasciamo il letto sotto da solo"
Nick lo disse con leggerezza, come se fosse normale che si sia in tre dentro  una cella da due.
"V-va bene"
"Bene" Quackity balzò nel letto sopra e Nick fece lo stesso
Passò qualche secondo e a Karl venne in mente una cosa.
" posso vedere George qualche volta?"
Sapeva che almeno uno dei due era sveglio, dovette aspettare un po'per la risposta.
"No"
Era la voce di Nick.

Ciao, è la prima volta che scrivo, non assasinatemi vi prego

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