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qualcuno stava correndo, stavano scappando da qualcuno, i ragazzi correvano insieme alla loro amica che li aveva portati via da lì

"andate al lago, lì sarete salvi"

queste furono le uniche indicazioni che gli furono date; continuavano a correre, quando entrarono nel bosco ebbero la sensazione che si fosse fatto più fitto, i rami coprivano il piccolo sentiero che c'era e i cespugli sbrano essere più folti, correre alle due di mattina in piena notte in quel boschetto faceva impaurire i tre ragazzi che continuavano a correre
raggiunsero il lago, lì c'era Yuki che stava giocando con i vetri formando una piccola muraglia

<<Yuki non è il momento di giocare>> disse la ragazza

<<senti Hitoka, non sto giocando piuttosto tu e i tuoi amici aiutatemi a costruire una muraglia>> la negò la ragazza

Yachi guardò sua cugina e i ragazzi iniziarono a fare come le è stato detto
circa una mezz'oretta dopo c'era un piccola muraglia, non era enorme, ma era abbastanza per fare da piccola protezione, i quattro ragazzi presenti erano abbastanza soddisfatti di quella piccola creazione, ma poi.... iniziarono a sentire delle urla di un ragazzo, un ragazzo che si stava lamentando dal male, le due ragazze capendo di chi fossero le urla si misero davanti alla barriera con coraggio e aspettarono che lei arrivasse

<<nipotine mieee>> la sua voce arrivò dai cespugli <<vi ho trovato>> disse mostrandosi tendendo in mano una piccola frusta

<< RIN >> Urlò Yuki vedendo il fratello

<<oh~ giuusto, tuo fratello sta bene, tranquilla, dai un abbraccio a nonna>> disse la donna

<<Nonna stai diventando matta>> ha esclamato Yachi

<< a me bastano i tuoi amici>> ribadì

<<Nonna smettila>> disse Rintarou

<<zitto>> ha detto con tono severo la donna colpendo il ragazzo con una frusta

Yuki si diresse verso sua nonna correndo, il suo sangue ribolliva nelle vene, prese un elastico, si legò un pò male i capelli, poi prese e iniziò a distrarre la donna schivando ogni colpo di frusta che stava dando, Yachi si spostò dietro la muraglia costruita prima dove lì c'erano i due ragazzi, prese due maschere, e le diede ai ragazzi dicendogli

<<indossatele, tuffatevi nel lago, e nuotate sul fondale più o meno fino al centro, dovete trovare un cristallo azzurro luminoso e portarlo qui il prima possibile, avete un ora per ritornare qui>>

<<Yachi sei impazzita>> gli dissero

<<Hinata-kun, Kageyama-kun... io mi fido do voi, ce la potete fare>> disse e poi se ne andò

i due ragazzi si guardarono, indossarono le maschere, presero fiato e si butteranno nel lago, nuotavano sul fondale guardandosi in giro, era pieno di vetri e piccoli cristalli, qualche alga spuntava qua e là, e i pesci erano praticamente assenti, ora erano a sei metri di profondità, la piccola luce provvista da quella maschera illuminava abbastanza per proseguire, passavano i minuti e ancora nulla, andavano sempre più in profondità, i vetri e i cristalli si facevano sempre più grandi
circa mezz'ora dopo si trovavano a duecentotrenta metri al di sotto del livello del mare, i cristalli lì sul fondo sberluccicavano più si andava in profondità, mancavano circa cinquanta minuti allo scadere del tempo, i due ragazzi pensarono di tornare in superficie pensando che non l'avrebbero mai trovata, ma non persero così facilmente le speranze, infatti circa una decina di minuti dopo iniziarono a raggiunsero ciò che stavano cercando, un cristallo azzurro luminoso, non era tanto grande ma era incastrato tra gli altri cristalli, i due ragazzi provarono a prenderlo in tutti i modo possibili a tirarlo prenderlo e tirarlo fuori da quel terreno roccioso, ci misero una ventina di minuti, erano felici perché pra potevano portarlo in superficie, però... mancava mezz'ora, ci avevano messo un sacco di tempo per arrivare lì prendere quel cristallo, i due iniziarono a nuotare il più velocemente possibile, mancava sempre meno tempo; i minuti diventarono venti, poi quindici, dieci, cinque...erano quasi alla riva ma mancava un minuto, la riva era sempre più vicina ma il tempo passava sempre più velocemente, mancavano dieci secondi e la costa del lago sembrava lontani miglia e miglia da loro, quegli ultimi secondi passavano e i due nuotavano il più velocemente possibile per raggiungere la riva... all'ultimo secondo dalla scadere del tempo... Hinata e Kageyama riuscirono ad uscire dall'acqua con in mano il cristallo

<<YACHI>> urlarono i due ragazzi

Yachi voltò la testa e vedendo i due ragazzi sorrise, poi fece uno scatto di corsa a prendere il cristallo mentre i suoi cugini continuavano a tenere occupata la nonna, la biondina prese la pietra

<<grazie ragazzi siete i migliori>> gli disse per poi tornare indietro con il cristallo in mano

Hitoka si fermò davanti a sua nonna mentre Yuki e Rintarou si spostarono di colpo, Yachi allungò le braccia con in mano quel cristallo azzurro luminoso, la donna la guardò e rimase immobile affascinata dalla luce di quella pietra preziosa

<<tra i vetri levigati e l'acqua cristallina, fai che la strega ritorni come prima>> pronunciò Yachi

il cristallo da azzurro diventò viola, una luce accecante si espanse per la radura, un fascio di luce viola si lanciò sulla strega, Hinata e Kageyama cercarono di vedere quello che sarebbe successo dopo, però svennero

𝕚𝕝 𝕝𝕒𝕘𝕠 𝕕𝕖𝕚 𝕔𝕣𝕚𝕤𝕥𝕒𝕝𝕝𝕚 (𝑲𝒂𝒈𝒆𝑯𝒊𝒏𝒂)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora