Niente sarà mai più come prima (Harry Potter)

NOI SIAMO COSA?

Abbiamo sempre avuto il sentore di essere uno strano quartetto, ma da quel giorno ne fummo completamente certe.

Era un semplice e caldo pomeriggio di fine estate, di lì a pochi giorni sarebbe iniziata la scuola, io e le mie amiche ci stavamo godendo gli ultimi momenti di spensieratezza.

Di colpo si sentì un rumore, come di una motocicletta, guardandosi in giro però non vedemmo  nessuno, nessuna auto, nessun passante e tantomeno nessuna motocicletta, niente e nessuno. Solo un punto nel cielo, da cui stranamente sembrava provenire quel rumore.

 Cosa ancora più strana era che quel puntino sembrava avvicinarsi sempre di più, e non era solo la nostra immaginazione, dopo pochi minuti quel puntino si trasformò in una cosa decisamente inaspettata, una motocicletta volante. La motocicletta atterrò esattamente a due metri da noi quattro, solo in quel momento ci accorgemmo  della presenza di un guidatore, un uomo altissimo, con barba e capelli neri, ricci e molto lunghi; aveva un aspetto trasandato e un pochino minaccioso. 

Appena l'uomo aprì bocca per salutarci cordialmente , noi iniziammo  ad urlare senza neanche saperne l'esatto motivo, quando finalmente smettemmo  di urlare l'uomo si presentò facendo diminuire il nostro timore -" Buon pomeriggio ragazze- disse con tono calmo-" Il mio nome è Rubeus Hagrid e sono il custode delle chiavi e dei luoghi ad Hogwarts", rimanemmo subito un po' scosse ma poi una di noi parlò, dicendo quello che tutte quante ci stavamo chiedendo-" Ed esattamente che cos'è Hogwarts?" l'uomo rimase un momento in silenzio pensando che la ragazza stesse scherzando, poi capì che era seria, allora decise di rispondere-" La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, sicuramente ve ne avranno parlato"  ci scambiammo uno sguardo veloce e poi rispondemmo di no quasi ridendo, l'uomo che non riusciva a capire perchè noi non conoscessio la più famosa e importante scuola di magia al mondo, dopo qualche attimo di riflessione ci pose una domanda che a noi sembrò assurda,-" Ragazze voi credete nella magia?" a quel punto noi scoppiammo  a ridere definitivamente, fermandoci solo quando ci accorgemmo che l'uomo voleva parlare. 

Hagrid continuando a non capire e sentendosi anche un po' offeso esordì con una frase che ci lasciò a bocca aperta-" Voi siete delle streghe e siete state ammesse alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts" per qualche secondo calò il silenzio, fino a quando noi non urlammo in coro-" NOI SIAMO COSA?".

 L'uomo pensando che non avessimo sentito le sue parole ripeté la frase alzando la voce-" Voi siate delle streghe e siete state ammesse alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, ecco le vostre lettere di ammissione" disse tirando fuori da una tasca del suo cappotto pieno di toppe, quattro lettere con un sigillo rosso, sulle lettere c'erano scritti i nostri nomi e i nostri indirizzi, allora decidemmo di aprirle. 

Oltre alla vera e propria lettera, nella busta c'era anche una lista di cose che avremmo dovuto comprare per andare a scuola ad Hogwarts. 

Mentre leggevamo quelle lettere nesuna di noi stava realmente capendo la situazione, eppure era tutto scritto lì nero su bianco , quel momento fu interrotto da una di noi che iniziò a parlare-" Quindi fammi capire bene, tu sei Rubeus Hagrid, lavori in una scuola di magia dove noi siamo state accettate senza neanche fare domanda di ammissione e noi siamo delle streghe" disse con aria dubbiosa, l'uomo rispose di sì come se quello che ci aveva appena rivelato fosse normale, in realtà lo era ma non per noi o non per noi fino a quel momento.

Dopo qualche momento di silenzio  la ragazza che aveva parlato prima continuò e disse -" E adesso che cosa dovremmo fare?", Hagrid rispose subito-" ora dovete venire con me ad Hogwarts, anzi siamo già in ritardo vi stanno aspettando"

-" In ritardo per cosa e chi ci sta aspettando?" disse sempre la stessa ragazza,

-" Beh mettete le mani sul mio braccio e lo scoprirete" disse infine Hagrid.