a volte vorrei volare lontano, possibilmente in un altro universo, in un angolo di mare o nel mezzo di un oceano che porta flebile tra le onde il tuo nome.
vorrei ricordati senza storpiare la tua immagine, vorrei farti vivere per sempre nelle righe del mio quaderno così che tu non morissi mai, se non come i comuni mortali pensano che si viva.
vorrei ritrarti e disegnare i tuoi lineamenti su ciò che di più caro ho oltre al nostro legame; poter intingere il pennello nell'essenza di una vita e trasportare il sentimento più potente che esista in quello spazio bianco ricco di intensità, che allo stesso tempo limita al massimo i nostri pensieri e riflette soltanto il luogo in cui siamo immersi.
vorrei poter vivere con la testa colma dei tuoi pensieri, che con una cura disarmante cullano i miei.
connessione ultraterrena, legame etereo, vivere nell'essenza di qualcun'altro, in un altro universo dove le pene non hanno fine, proprio perché siamo l'uno la condanna dell'altro posti in un'infinità di galassie vuote.