4. La Prima Lezione

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Era già passata una settimana da quella sera e le cose non erano affatto cambiate, al contrario sembrava proprio che Malfoy volesse rendergli gli ultimi giorni da single un vero incubo. Non passava ora che lui e i suoi scagnozzi lo tormentassero. Alla fine l'atteggiamento del biondo era lo stesso di sempre non c'era bisogno di stupirsi e di credere che potesse succedere il contrario, eppure ad Harry ogni parola faceva male; più volte si era trovato a fissare il vuoto e pensare a cosa gli stesse succedendo. Aveva chiesto anche ad Hermione, ma l'unica risposta che aveva ottenuto era stata dapprima uno sguardo preoccupato che si era trasformato, coi giorni, in uno dolce e comprensivo, a volte potrebbe dire di aver visto una luce di divertimento nei suoi occhi ogni volta che ne parlavano. Ron invece era sempre lo stesso. Cercava a modo suo di non fargli pesare questa situazione e non perdeva occasione di rispondere al gruppo dei Serpeverde, per non parlare del fatto che quando gli aveva detto che doveva riprendere le lezioni con Piton, aveva iniziato a dare di matto, come se fosse lui quello che doveva farle. Era stata una scena molto divertente vedere lui che si cruciava come un forsennato, andando avanti e indietro per la sala comune insultando quando Piton e quando Silente, ma soprattutto il primo, tutto sotto gli occhi dei loro compagni di casa che lo guardavano chi rassegnati a queste sue sceneggiate verso il professore di pozioni e chi confusi. Avrebbe continuato per ore se non fosse stato che aveva ritenuto il pranzo più importante.

Ancora ora se ci ripensava gli veniva da ridere, in fondo era stato grazie a lui se quel giorno era riuscito a passarlo tranquillamente. Tutto il contrario di come si sentiva ora. Si stava dirigendo alla sua prima lezione e se da un lato era tranquillo di essere in orario, secondo gli standard del professore, secondo i suoi era di ben mezz'ora di anticipo, dall'altro era un fascio di nervi. Sapeva bene che lo aspettava si sarebbe rivelato più difficili di quanto non sia in realtà. In quella settimana lui aveva fatto quanto dettogli sul liberare la mente, sperava solo che bastasse.

Fu con questi pensieri in mente che si trovò davanti la porta dell'ufficio, fece un respiro profondo e bussò.

«Avanti», il professore stava seduto dietro alla scrivania correggendo quelli che dovevano essere dei temi di pozioni. «Siediti Potter, non ho voglia di perdere tempo inutilmente e di sicuro nemmeno l'Oscuro Signore ne ha.»

Il ragazzo fece come detto e si sedette su una delle sedie di fronte.

«Bene Potter, spero che hai fatto quanto ti avevo chiesto. Ti avverto quest'anno non andrà come l'anno scorso, si farà a modo mio e quando dico io. Non accetto distrazioni, voglio che tu sia concentrato al massimo durante queste ore e dovrai fare esattamente quello che ti dico. Tutto chiaro?»

«Sì signore.»

«Bene. Per ora faremo come l'anno scorso, bacchetta alla mano e cominciamo. Legilimens

Appena l'incantesimo lo colpì, Harry vide l'ufficio fluttuargli davanti agli occhi e svanire; all'inizio vide solo buio, uno scenario tutto uguale ovunque si girasse, poco dopo si iniziò a vedere uno spiraglio di luce. Era piccolo dapprima ma aumentava sempre di più fino che quella luce non si rivelò essere un susseguirsi veloce di immagini sul suo passato.

Si vide Dudley e la sua gang rincorrerlo per renderlo o pugni ... lui allo zoo che aizzava il serpente contro il cugino ... stava giocando con i suoi soldatini nella "sua camera", nel sottoscala ... vide incantesimi che volavano da una parte all'altra ... un arco con un velo ... Bellatrix che rideva ... NO!... Sirius che cadeva ... NO! Non era pronto per rivivere tutto quello, non voleva che il professore li guardasse.

Ad un tratto sentì qualcosa di duro e freddo sotto di lui, si guardò intorno e si rese conto di essere di nuovo nell'ufficio e di essere caduto a terra. Fece per rialzarsi, ma le gambe sembravano fossero fatte di gelatina e fece uno sforzo immane per potersi risedere. Guardò Piton che intanto si stava massaggiando le tempie.

«Come primo tentativo non è stato troppo scarso. Il buio iniziale è un buon segno, significa che hai veramente seguito i miei ordini, peccato non sia durato a lungo. Mi hai permesso di vedere cose, cose che l'Oscuro Signore potrebbe usare contro di te. Mi hai respinto alla fine, questo è sorprendente, ma hai sprecato energia e tempo. Devi essere più concentrato e lo devi rimanere, dovrai respingermi con la mente e non con la bacchetta.»

Fu solo allora che si rese conto di aver lanciato qualche incantesimo che doveva aver colpito la scrivania, in quanto vide un disordine che prima non c'era.

«Tempus!» il professore notò che mancava poco al coprifuoco «Per stasera finiamo qui. Tu però dovrai continuare ad esercitarti a svuotare la mente e a tenerla vuota il più a lungo possibile, mi accorgerò se non lo farai. La prossima lezione sarà più dura, preparati. Puoi andare.»



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Ciao a tutti, sono tornata con un nuovo aggiornamento! Scusate la lunga attesa ma ho avuto due esami da preparare e non ho avuto tempo. Forse da domani ne avrò, chissà!

Comunque fatemi sapere che ne pensate sia in positivo che in negativo!

Per il momento è tutto, ci vediamo la prossima volta!!!



~ Fatto il Misfatto!

Drarry: Una Serie di -Sfortunati- Inaspettati EventiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora