L'ultimo discendente (2/2)

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Mongolia.


I soldati dell'Orda d'Oro partirono alla carica per radere al suolo ogni cosa, aizzati da Hagan Khandai: il loro solo scopo era uccidere chiunque si trovasse sul loro cammino, perché visto come nemico, e nessuno l'avrebbe scampata alla loro furia guerriera. Inoltre, tra le loro vittime, oltre ai criminali che fino a quel momento erano al servizio di Hagan e Blake, figurò anche la professoressa Laville, infilzata da una lama di freccia che la uccise... Senza che quest'ultima potesse difendersi.

-"Nooo...Valerie!! I miei uomini... Sei completamente uscito di senno, Hagan!!!"- Gridò Blake, fuggito dal suo nascondiglio, non più sicuro. -"Così ci farai ammazzare tutti quanti!!!"-

-"Ahahah non dirmi che l'inflessibile 'Asso' cuor di pietra, si fosse affezionato sul serio a quella donna... Ahahah i deboli non meritano la pietà!!! Alla fine pure tu, sei un debole...Blake. -AVANZATE!!!"- Hagan perdeva sempre più il lume della ragione, divenendo un barbaro omicida, anche e soprattutto a causa dell'effetto mal riuscito del cerimoniale, ed in corpo aveva il sangue corrotto, da quello di Karath.

'...Sei mio, Blake... Finalmente...' Come una lince a caccia della sua preda, Eva si avvicinò silenziosamente al criminale, e senza pensarci due volte, sparò a bruciapelo sulle gambe dell'uomo, inchiodandolo al terreno, urlante dal dolore.

-"Meriteresti una fine peggiore... Ma la giustizia non sarà mai abbastanza, per quelli come te."- Disse Daisy, in aiuto dell'ispettore Roman.


Poco distanti, Matt e Kory si muovevano in simultanea, tra i colpi inferti dalla Spada Sanctum, ed il letale veleno sputato dal Karath, l'obiettivo era far sì che diminuissero in massa gli spiriti guerrieri in battaglia, prima che arrivassero alle sommità della montagna, per raggiungere la grande foresta. Il diadyem emanava una luce molto forte, così come la lama della Spada, e gli occhi di Kory erano concentrati sugli attacchi, precisi e coordinati, seguendo un movimento idilliaco, a specchio con quelli di Matt. Dalla distanza, Phil e Priya sparavano colpi d'arma da fuoco, sostenuti poi allo stesso modo da Daisy, sfruttando i loro speciali proiettili, con l'effetto sperato per disintegrare gli spiriti dell'Orda. Enerel, protetta dai tre coraggiosi amici, pregava in silenzio, affinché potesse cessare l'ira degli antichi guerrieri. Dopo aver sistemato a dovere il suo arresto, sopraggiunse Eva, la quale adesso sperava che non arrivasse presto il supporto di polizia, troppo impreparato a simili eventi, che avrebbero messo seriamente a repentaglio le loro vite.

La lotta si fece molto intensa. I soldati esitarono un istante, quando Matt alzò la Spada Sanctum con la sua mano destra, puntando poi nella loro direzione, di fronte a lui, mentre con la sinistra agitava il diadyem, illuminatosi di tutta la sua luce: Kory e Matt li stavano sfidando, ed erano più che mai diventati una cosa sola.

-"Antichi Guerrieri!!!"- Sbraitava Hagan Khandai, rispondendo alla provocazione, -"Niente e nessuno deve osare ostacolarci, e questa terra... Sarà di nuovo nostra!!!"-

Una schiera di soldati mongoli passò all'attacco, le loro spade si scontravano con la lama più potente del mondo, in grado di dissolvere le anime, trapassandole. Ma erano ancora in tanti, troppi, per essere sconfitti solamente così. E dunque l'aiuto prezioso arrivava da dietro, con il gruppo formato da Daisy e gli altri che continuava a sparare a distanza, eliminando più nemici possibili.

D'altra parte... L'idillio combattivo di Matt e Kory era un osso duro per Hagan ed i guerrieri, che vedevano in loro l'obiettivo principale da cancellare.

-"Quanto abbiamo ancora di scorta?"- Chiese Eva, che stava sparando a più non posso, senza fermarsi.

-"Abbastanza per qualche centinaio di colpi... Ma prima o poi finiranno."- Rispose Phil.

Shade Legend: Golden DynastyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora