Qualsiasi tipo di percezione era svanita, nulla riuscì a sentire se non la voce nella sua stessa testa la quale risultava confusa. La comprensione di tutto quello che l'era appena accaduto fu incomprensibile finché, forse per miracolo o no, tornò a sentire i suoni e i rumori esterni a lei.
???: "Ehi! Mi senti? Sei viva? Dammi qualche segnale, forza! Il tuo cuore batte ancora significa che ci sono speranze!"
« Una voce..? Sembra quella di una donna agitata. Vorrei risponderle ma il corpo non sta percependo i comandi, mi fa male tutto..»
???: "Mi scusi signore! Potrebbe aiutarmi per favore? Ho trovato questa ragazza distesa qui!"
???: "Probabilmente è morta, non sarebbe nemmeno una novità."
???: " Ma il suo cuore batte! Lo senta per favore! "
???: " Senti ragazzina non posso perdere tempo con una ubriacona persa in mezzo al sentiero, cerca una guardia e fatti aiutare."
???: "Ma che maleducato! Non si lasciano le persone che stanno male sole, si dovrebbe sempre dar una mano e se è possibile anche salvar la vita! Che razza di vecchio testone vabbè ti aiuterò da sola, ora ti carico sulla schiena e ti porto a casa mia."
« Ubriacona? Morta? Non sto capendo, cosa sta succedendo? Chi è questa ragazza? E quell'uomo? Perché non riesco a muovermi e parlare? Ma sopratutto: chi sono io? »
Domande che attanagliavano la mente della donna dolorante la quale venne sollevata a peso morto, caricata sulla schiena e messa in viaggio senza poter obbiettare. Non aveva la più pallida idea di dove fosse, chi fossero coloro che avevano parlato e nemmeno chi era lei stessa. Quella confusione sicuramente non aiutava a far reagire il corpo, il malessere che quelle questioni davano era davvero fastidioso e, per ovvie ragioni, se la mente sta male, il corpo ne soffre di conseguenza.
Sperava soltanto che al più presto potesse parlare, rispondendo anche alle domande della ragazza che la stava trasportando.
Durante tutto il viaggio la giovane continuava a conversare senza sosta raccontando tutto quello che le accadeva intorno, probabilmente stava cercando di farle riprendere i sensi ma, dopo un interminabile tempo, non sentì più nemmeno la voce vivace sotto di se. L'unica cosa che accadde in quel silenzio era il rumore di una porta chiusa, solo dopo qualche istante tornò a sentir una voce ma sta volta più minuta della precedente.???: " Sorellona! Chi è quella persona sulle tue spalle? "
???: " Non lo so però sicuramente non sta bene, l'ho portata qui per farla riprendere."
???: " Capisco, vado a prendere dei pezzi di stoffa e dell'acqua!"
???: " Bravo Haki! Io la vado a mettere sul materasso e speriamo si riprenda.."
Le ultime parole di quella frase sembravano di tono diverso, preoccupato presupposte.
Nuovamente in movimento, venne portata al materasso che giaceva per terra in una piccola stanza vuota. Accuratamente fu posata su di esso e fatta sdraiare subito dopo, piccoli passi risuonavano in quella stanza assieme al suono dell'acqua che sbatteva contro le pareti del recipiente quale cadde anche il liquido, di conseguenza, sul pavimento.???: " Bravissimo! Dammi qui, ora ci penso io e intanto cerca tutte le coperte che abbiamo."
H: " Va bene!"
Ancora quei piccoli passetti si allontanarono dal suo udito ma, nemmeno la pazienza di analizzare tutte quelle informazioni che percepì sul viso dell'acqua gelida. Piccole gocce attraversarono la propria pelle dandole così un leggero sollievo ma, allo stesso tempo, dei piccoli brividi di freddo. Da parte sua ci furono delle smorfie di fastidio quale fecero sorprendere la ragazza inginocchiata al suo fianco.