Capitolo 2: Una visita improvvisa...

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"Eccomi papà, che cosa desideri?" dico, avanzando verso di lui.

"Ascoltami bene Winter, devi assolutamente ascoltarmi" dice, con un tono serio.

Annuisco con la testa, poi lui prende un bel respiro.

"Ora atterreremo in un altro pianeta tra circa un'ora. Quando arriveremo là, tu per nessun motivo al mondo dovrai uscire dalla navicella. Ci siamo capiti?"

Lo guardo confusa.
Non mi aveva mai chiesto una cosa simile, ma non oso fargli domande.
Anche se non ha mai fatto niente di male nei miei confronti, ho lo stesso molta paura di lui.
L'ho visto ammazzare tante persone davanti a me, potrebbe farlo anche con me.
Non so se arriverà mai a tanto.
Dopo tutto sono sua figlia, ma mai dire mai.

"Va bene papà, starò qui dentro"

Detto questo sorride lievemente, poi mi prende la mano e mi porta nel suo trono.
Mi ordina di sedermi e obbedisco senza esitazione, poi lui si affacciò alla vetrata.

"Sai Winter, un giorno tutto questo sarà tuo" dice, indicando lo spazio. "Ti insegnerò per bene come governare, in modo che tu possa essere preparata per quando diventerai imperatrice".

Mi guardò dritto negli occhi.

"C'è solo una cosa di cui ti devi sempre ricordare, ovvero di non fidarti di nessuno. Mai fidarti, sii sempre diffidente, anche dei tuoi stessi genitori."

Annuisco con il capo.
Ha assolutamente ragione.
Essere sempre diffidenti.

"Sono felice di avere una figlia come te, impari molto velocemente"

Mi alzo dal trono, e vado vicino a lui.

"Papà, posso chiederti una cosa?" domando.

"Certo, dimmi pure"

"Sei davvero sicuro di voler lasciare tutto a me? Devi avere grande fiducia per affidare un impero come il tuo a qualcuno" mi azzardo.

"Quando ho detto che mi fidavo di te?" risponde, sorridendo.

Mi lascia un po' stupita, pensavo di essere l'unica persona di cui si fidava.

"Preferisco dare tutto a te che a..." si ferma.

A chi?
Di chi parlava?

"A...?"

"Niente niente, lascia stare Winter. Andiamo insieme nella sala di controllo, giusto per controllare quanto manca" dice dirigendosi verso la porta.

Lo seguo per i corridoi, per poi finalmente arrivare a destinazione.
Questa navicella è un po' un labirinto certe volte, lo ammetto.

"Allora Berry Blue, quanto manca all'arrivo?"

"signore, mancano circa 45 minuti all'arrivo"

Mio padre sbuffa.

"Ugh, e ora che cosa faccio per 45 minuti?" esclama, alquanto infastidito.

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Erano finalmente passati quei dannati 45 minuti, stavamo atterrando sul pianeta di cui mi aveva parlato mio padre.

La prima cosa che noto dalle vetrate è il gigantesco palazzo, davvero uno spettacolo.
Ne avevo visti di palazzi, ma mai uno come quello.
Era davvero maestoso ed elegante a prima vista.

"L'ombra" | A Dragon ball story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora