Capitolo 5: Un tuffo nel passato...prima parte

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Ci siamo, sei mia.

Fortunatamente sono capace di levitare, al contrario di mia madre.
Mi alzo dal suolo e mi precipito subito verso l'ombra.
Lo sguardo dell'ombra diventa ancora più allarmato di prima, è davvero terrorizzata.
Brava, ti voglio vedere paurosa.
Trema al cospetto di Winter.

"Finalmente" stavo pensando "finalmente sei mia ombra".
La soddisfazione nel mio volto ben presto si trasformò in rabbia.

L'ombra, appena in tempo, era riuscita a liberarsi e scappò in fretta via, non facendoci capire dove fosse finita.

Fortuna.
Ti è andata davvero bene ombra.
Sei stata davvero fortunata.

"Cazzo, non ho nemmeno visto dov'è andata. È stata davvero veloce", mi dice mia madre, "Mi spiace non esserti stata molto d'aiuto nel prenderla Winty, ma lo sai che non so volare"

"Non fa niente, non è colpa tua. Almeno abbiamo capito più o meno com'è fatta, anche se tutto quello che abbiamo visto era un viso tutto oscurato e delle corna" rispondo, tornando nel suolo.

"Beh, meglio di niente"

"Sicuramente"

Ad un certo punto abbiamo sentito un rumore.

"...stai zitto figlio di puttana" dice una voce dal corridoio.

"Abbiamo la stessa madre" risponde una seconda voce.

"Non me ne frega nulla" continua la prima voce.

"Smettetela immediatamente voi due" interviene un'altra voce.

Erano chiaramente le voci di papà, dello zio e del nonno.
Maledizione.

"Oh cazzo" esclama mia mamma "tesoro, vieni con me. Torniamo subito nella navicella"
Mi afferra la mano e mi porta vicino all'entrata della sala da pranzo.

Notiamo entrambe che le voci provenivano da una stanza con il portone aperto, e non dal corridoio.
Avevamo ancora tempo per scappare da lì.
Mia madre mi prende subito in braccio e comincia a correre verso l'uscita, senza farsi notare.
Usciamo dal palazzo e rientriamo immediatamente nella navicella.

Pheu, ci è mancato poco.

"Ti va di venire nella mia stanza Winter?"

"Va bene mamma"

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Sono stata all'interno della stanza di mamma e papà due o tre volte, non di più.
Non amo molto quella stanza, l'ultima volta che ci sono stata dentro ho trovato delle cose bizzarre...come ad esempio quegli strani palloncini all'interno di una piccola scatola che ho trovato nel loro cassetto.
Chissà perchè li tenevano li.

Però qui dentro c'è una vetrata meravigliosa, si può vedere tutto l'universo.
È davvero spettacolare.
Poi il loro letto è morbidissimo e comodo, lo adoro.

Salgo nel loro letto e mi sdraio, mia madre si siede vicino a me.
Ripenso alla faccia di mia madre quando le ho detto con chi era papà.

Come mai era triste?

"Mamma" la chiamo.

"Dimmi pure" replica.

"Potresti dirmi per davvero come mai eri triste quando ti ho detto con chi era papà?"  chiedo.

Cerca di sfuggire al mio sguardo, chiaramente c'è qualcosa sotto.

"Tesoro, ti ho detto che non era nulla davvero" contesta.

"Te lo leggo in faccia" ribatto.

Lei sospirò.
Finalmente decide di rispondere alla mia domanda.

"Sai tesoro" dice "c'è una lunga storia dietro a me e tuo padre"

"C'entrano il nonno e lo zio?" domando.

"Tuo nonno no, ma tuo zio assolutamente sì" contesta.

Ora la storia si fa interessante.

"Ora sono curiosa, racconta un po' "
la incito.

"Beh..."

All'improvviso, la porta si apre violentemente.

"Se-Young sei qui?" esclama mio padre, agitato.

Ci guarda entrambe sedute sul letto.
Che cavolo, volevo conoscere la storia...

"Sì, sono qui" risponde mia mamma.

"Maledizione a te, ti ho cercata per tutta l'astronave" dice seccato papà.

"Ti aspetti qualche scusa da me?" lo stuzzica.

"Sì" replica nuovamente seccato.

"Ora noi due dobbiamo parlare, signorina" dice guardandomi e incrociando le braccia.

Mi ero dimenticato di questa cosa...

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Salve a tutti!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto ^^
Alla prossima :)

"L'ombra" | A Dragon ball story.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora